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T R A I L E R

   
     

 

In crociera gli ultimi giorni dell'anno sul Mediterraneo con la moglie, dopo sette anni di felice matrimonio, uno yuppie è folgorato da una femme fatale. Un uomo in carrozzella, un tempo scrittore, racconterà una strana storia iniziata a Parigi: una storia di ossessione e lunga discesa nei gironi infernali della perversione... Roman Polanski dice la sua sul rapporto uomo-donna con un film che vorrebbe graffiare ma si rivela loffio, con alcune scivolate nel kitsch e nel ridicolo involontario. Il narratore la definisce il personaggio di Emanuele Seigner: "un miscuglio di maturità sessuale e ingenuità infantile". Come non credere dunque che un maturo viveur possa perderci dietro la testa? Il fatto è che aggiungendo via via i dettagli di una scalata alle perversioni de-Sadiche in un tour-de-force di "sperimentazioni", la narrazione si fa anche troppo barocca per un autore come Polanski. Il presunto obiettivo di "allargare gli orizzonti sessuali" dell'ignaro ascoltatore (quel bietolone di Hugh Grant) lo induce ben presto ad immaginare che la strana coppia sia anche un po' troppo irreale e, prima incuriosito, poi sempre più riluttante, ascolta compulsivamente quelle storielle voluttuose. Nella vicenda dei due amanti, alla passione subentra la noia: la rottura della relazione e l'illusione di una libertà che non si assapora come si vorrebbe, è -ahimé- una sensazione che lo spettatore inizia a condividere iniziando a subire in un certo modo il film, dal momento in cui "Mimì", ripresa in casa per pietà, si imbruttisce subendo le umiliazioni del carnefice, sparendo per ritornare (contro ogni logica) nuovamente rifiorita e trasformata in uccello rapace. Al di la del plot improbabile, cosa rimane? Emanuele Seigner in latex (che fa la sua porca figura) uno score anni '80 con il solito sottofondo di pentolame vario, con alcune pregevoli eccezioni (il Brian Ferry "Slave to Love") e una discreta chiusa, forte di un'atmosfera decadente. [FB]

 

[ID] di R. POLANSKI, CON P. COYOTE, E. SEIGNER e H. GRANT, EROTICO, FRANCIA, 1992, 142', 1.85:1, VOTO: 6