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T R A I L E R

   
     

 

Nuova Zelanda, anni '50. Pauline è una quattordicenne difficile e di umile famiglia che trova nella ricca coetanea Juliet la compagna di viaggio ideale per la sua personalissima fuga dalla realtà. E il rapporto morboso che si instaura tra le due, porta a tragiche conseguenze. Rivedere "Creature del Cielo" (Leoncino d'Argento nel '94 in laguna, con Lynch in testa alla giuria) è stata un'autentica riscoperta. Primo, perché più di una inquadratura, dolly e carrello di questo Peter Jackson d'annata è stata poi ripresa nella sua celebrata trilogia fantasy "dell'anello". Secondo, perché era di scena la prima prova cinematografica di una giovanissima Kate Winslet: qui già molto brava. Oggettivamente ci troviamo dinanzi ad un'opera magnifica, poetica, ricca di sfaccettature e momenti di puro genio. L'incipit, lievemente sopra le righe, si riallaccia in qualche modo al precedente allucinato pastiche de "Gli Schizzacervelli", ma via via e piuttosto velocemente lo spettacolo si assesta su livelli più alti e l'arte del grande artigiano neozelandese (che anche qui compare in un cammeo) si rivela in tutta la sua magniloquenza. L'apoteosi è l'apparizione, da metacinema, del "Terzo Uomo" Orson Welles, che insegue le due, al termine di una proiezione. Le protagoniste Lynskey e Winslet e tutti i personaggi di contorno sono magnificamente in parte e la psicologia dei personaggi molto approfondita. Le musiche originali hanno un gradevole leit motiv che fa da controcanto ai brani interpretati dal tenore Mario Lanza, più due scene condite con la Butterfly di Puccini (un'aria è cantata proprio dalla futura diva di "Titanic"). Lo snodo è efficace e il ritmo molto ben cadenzato; tanto che quando, dall'innocente leggerezza si passa all'orrore più feroce e dal sogno (un "quarto mondo" quasi più irreale di una "terra di mezzo") ci si risveglia nella realtà più crudele, la sensazione di disagio rasenta quasi l'insostenibile. [FB]

 

[HEAVENLY] di P. JACKSON, CON M. LINSKEY E K. WINSLET, HORROR, AUSTRALIA, 1994, 99', 1.85:1, VOTO: 10