F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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L'IMPERO COLPISCE ANCORA
STARDUST MEMORIES
UN SACCO BELLO
BIANCO ROSSO E VERDONE
THE BLUES BROTHERS
SHINING

FOG
INFERNO
MANIAC
VENERDì 13
TORO SCATENATO
THE ELEPHANT MAN
VESTITO PER UCCIDERE
STATI DI ALLUCINAZIONE
MACABRO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"bel film di Rosemberg sulla figura di un direttore di carcere progressista"

 

 

Neo direttore di carcere riformista, si finge detenuto e trascorre un paio di settimane ai lavori forzati. Qui, apprende che i secondini fanno affari alle spalle della legge, vivono di violenze (frustano i prigionieri, praticano l'elettroshock) che portano addirittura ad uccisioni arbitrarie di detenuti (sepolti in fosse comuni). Si metterà contro tutti i secondini, rischiando seriamente la pelle. Fortuna che conta di una giudice in gamba... Rivelata la sua identità, il nuovo direttore spodesterà il vecchio e dividendo gli aiutanti tra "inquadrati" e "affidabili". Rosemberg dimostra di conoscere bene la materia di cui tratta, e dirige Robert Redford nella figura di questo "Brubaker": progressista che si ripromette di fare una bella pulizia nella fogna del carcere che è chiamato a gestire. "Legname e mano d'opera dalla prigione per alberghi, ville e piscine in città": ed è solo la punta dell'iceberg! La crociata in nome della legge e dei diritti civili del protagonista parte dal campo di prigionia che amministra, ma si sposta sul piano nazionale proponendo una rivoluzione nell'impianto carcerario, una vera riforma che propone ai senatori dello Stato. Commovente la sequenza dei detenuti delle celle "di rigore" che dopo aver avuto un'uscita nel cortile ogni sei mesi, rivedono grazie al protagonista la luce del sole. Uno di questi è Morgan Freeman, giovane ma già capace di fissarsi nella memoria nel lasso di un minuto. Amaro il finale che vede il personaggio di Redford perdere apparentemente la partita, riscattato dal rispetto guadagnatosi dai detenuti. Tratto dal romanzo di Thomas O Murton e Joe Hyams. Ottima prova per Redford. Schiette ed efficaci le musiche di Lalo Schifrin, con un raffinato tema che scorre dalla voce di un'armonica a bocca anche sui titoli di chiusura. Un tassello significativo del filone carcerario. C'è pure Joe Spinell, che lo stesso anno era impegnato a dare il volto ad un killer seriale, tra i più letali della storia! [FB]

 

[ID] di S. RESEMBERG, CON R. REDFORD, M. FREEMAN, DRAMMATICO, USA, 1980, 125', 1.85:1