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"un semi-disastro, a riprova di quanto ho sempre detto su J.J. Abrams"

 

 

I piani di chi "muove i fili" diventano evidenti: si vuole condurre in un certo luogo i due antagonisti... "L'Ascesa di Skywalker", ovvero il capitolo nove, a chiudere una saga iniziata nel lontano '77 con l'epico e intramontabile classico  GUERRE STELLARI  Quasi tutti i pareri erano, sin prima dell'uscita, negativi. E, mi duole dirlo, devo unirmi al coro a visione ultimata. Il film è francamente brutto, noiosissimo, a tratti posticcio, e dalla patina insopportabilmente poco più che televisiva. Inaccettabile, di questi tempi. A conferma che aver dato ancora fiducia al -da me sempre ritenuto sovrastimato- J.J. Abrams, si è rivelata una scelta oltremodo scellerata, della quale Disney dovrà pagare prima o poi pegno, e alla quale non basteranno prodotti invece dignitosissimi come  THE MANDALORIAN  per farsi perdonare dai tantissimi fans defraudati, trattati qui veramente a pesci in faccia. Al confronto il capitolo 8 è un capolavoro. Dopo aver fatto uscire dalla saga in maniera fraudolenta tutti i bei personaggi del passato (e ci si stava provando anche con Chewbacca) si prova a convogliare una storia che denota una scrittura meno che infantile (un bimbominkia avrebbe saputo fare di meglio) ad un "triello" tra una Rei decisamente troppo potente, un Kylo Ren che cambia atteggiamento 200 volte, passando da buono a cattivo a intermittenza come una lampadina dell'albero di Natale, e... "L'Imperatore", che dopo essere stato polverizzato in coda alla trilogia storica, ritorna qui senza spiegazione alcuna. Se dapprima ce lo mostrano struccato (un po' di cerone, e via) un guizzo di fantasy lo si ritrova allorché si opta per mostrarcelo nuovamente "potenziato" (tutto lampi e bobine tesla) ma ormai è tardi, e già si è dormito abbastanza. Insomma: un semi-disastro. Solo una cosa per i bimbominkia: il "bacio" sul quale si è tanto cianciato, non era "d'amore" ma di gratitudine. Ma come 'baciano' questi?! [FB]

 

[THE RiSE OF SKYWALKER] DI J. J. ABRAMS, Con D. RIDLEY, A. DRIVER, FANT, USA, 2019, 135', 2.35:1