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T R A I L E R

   
 

"tratta la fantascienza seria con il tipico approccio pessimista e crepuscolare"

 

 

La press-agent Judy Adamson raggiunge il gigantesco radiotelescopio puntato alle stelle in concomitanza con la visita del primo ministro inglese. Il marchingegno, progettato dal dottor Fleming e dall'ingegnere Bridger, capta una frequenza proveniente dalla nebulosa di Andromeda: un messaggio che guida i ricercatori alla creazione di un essere umano in vitro. L'isola dove si svolgerā l'esperimento verrā presto militarizzata... "Contact" con vent'anni di anticipo. Ma questa volta dallo spazio non arrivano le istruzioni per realizzare un mezzo per muoversi tra i buchi neri. "A come Andromeda", suggestivo sceneggiato di fantaspionaggio tratto da un romanzo di Fred Hoyle e John Elliot adattato da Inisero Cremaschi trova nel compianto Luigi Vannucchi (se ne andrā, volontariamente, 6 anni dopo) reduce dal bel sceneggiato  GIOCANDO A GOLF UNA MATTINA ancora un protagonista appassionato (pur indossando gli incredibili maglioni sformati di lana, marchio dei seventies) col piglio ridanciano perfetto al ruolo in grado di bilanciare la cupezza esasperata delle situazioni. Si nota poi il bel musetto aguzzo di Paola Pitagora e compare, anche se solo per lo spazio di una puntata, un giovanissimo Claudio Cassinelli. Poi Tino Carraro quale professor Reinhart, Nicoletta Rizzi (solo dalla terza puntata e in duplice ruolo) e Gianpiero Albertini nel ruolo antipatico di un generale (Vanderberg) che parrebbe reduce dallo Stranamore kubrickiano. Sorta di antipasto fantascientifico che darā poi lo spunto a Mamma Rai di offrire la partnership alla BBC per co-produrre "Spazio 1999", tratta la fantascienza seria con il tipico approccio pessimista e crepuscolare di Tarkowski. Anche troppo, dato che un ritmo letargico ne renderā a tratti perfino ostica la visione. A distanza di eoni ricordavo ancora la Pitagora col fucile sulla scogliera e la scultura informale sulla spiaggia sullo sfondo dell'insinuante tema a bocca chiusa di Mario Migliardi. [FB]

 

di V. COTTAFANI, CON L. VANNUCCHI, P. PITAGORA, N. RIZZI, FANTA/SPY, ITA, 1972, 5 EP di 60', 1.33:1