F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 6 0        1 9 6 1        1 9 6 2        1 9 6 3        1 9 6 4       1 9 6 5        1 9 6 6        1 9 6 7        1 9 6 8        1 9 6 9        >

 

TV              ●●●




IL COMMISSARIO PEPE
PRENDI I SOLDI E SCAPPA
BUTCH CASSIDY
SATYRICON
DILLINGER è MORTO
TOPAZ

AL SERVIZIO DI SUA MAESTà
IL MUCCHIO SELVAGGIO
UN UOMO DA MARCIAPIEDE

QUEIMADA
LA CADUTA DEGLI DEI
EASY RIDER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"ancora un innocente caricato di colpe altrui, e una messinscena di gran classe"

 

 

A Londra giunge l'ispettore Jack Kirby dopo tre anni di assenza e per prima cosa raggiunge il fratello, ex campione di golf, sul campo da gioco. Quest'ultimo pare essere sul punto di grandi rivelazioni ma la pallina di un altro giocatore gli è fatale. La telefonata che aveva allontanato Kirby pochi minuti prima sembra voler suggerire che quello che parrebbe un tragico incidente potrebbe nascondere un omicidio molto ben congegnato. L'ispettore vuole vederci chiaro e così l'assassino torna  a colpire, e non con la mazza da golf... Daniele D'Anza, dopo il successo di  MELISSA  adatta "Giocando a Golf una Mattina" ("A Game of Murder") ancora di Durbridge. A far da sfondo sono sempre i segreti che celano le persone più insospettabili che si crede di conoscere bene, oltre al tema dell'innocente che rischia di essere caricato di colpe altrui, qui appannaggio di un personaggio più risoluto, anche solo per mestiere: l'ispettore Kirby. Apparentemente d'impianto classico, l'indagine prende il via da un indizio casuale (un numero di targa appuntato, altrimenti spiegabile come un'impossibile precognizione) andando poi a collimare sull'apparentemente ininfluente vicenda del rapimento del cane della governante della vittima (una figura molto hitchcockiana). Luigi Vannucchi è una sorta stropicciato Cary Grant, Luisella Boni (già nel lavoro precedente di d'Anza) una modella ("Kay") con molto da nascondere, Aroldo Tieri un collega ancora una volta personaggio ritratto sotto luce ambigua, il grande doppiatore Sergio Graziani, Mario Carotenuto, Andrea Checchi e Marisa Berti. Musiche di Gigi Cichellero e come sigla finale "Un Impermeabile Bianco" cantato da Paola Orlandi, sorella della più celebre Nora. Personaggi non memorabili come in "Melissa", ma dialoghi ben scritti e ottimamente recitati, con un omicidio a puntata e un taglio un po' meno cinematografico. La messinscena è di grande classe. [FB]

 

DI D. D'ANZA, CON L. VANNUCCHI, A. TIERI, L. BONI, M. CAROTENUTO, GIALLO, ITA, 1969, 6 EP DA 65', 1.33:1