F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●●         CULT

PROVACI ANCORA SAM
LO SCOPONE SCIENTIFICO
IMPROVVISAMENTE UN UOMO...
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE...
L'ULTIMA CASA A SINISTRA
CHI è L'ALTRO?

MIO CARO ASSASSINO
NON SI SEVIZIA UN PAPERINO
L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA

GLI ORRORI DEL CASTELLO...
ULTIMO TANGO A PARIGI
IL PADRINO
UN TRANQUILLO WEEK-END...
AGUIRRE
FRENZY

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un lavoro dal buon potenziale ma che funziona a corrente alterna"

 

 

Un archeologo che parla come uno scaricatore di porto trova la tomba di Tuchulcha il dio etrusco della morte. Una coppietta viene di lì a poco trucidata e i corpi vengono composti nella necropoli seguendo i dettami raffigurati dalle pittore nel sepolcro, con una strana aggiunta: la ragazza indossa un paio do scarpe sottratte ad una compagnia teatrale di Spoleto. Per l'ispettore il nome dell'archeologo è in cima alla lista dei sospetti ma presto andranno ad aggiungersi quelli di un direttore d'orchestra e -testuale- di un coreografo frocio... Non appena ho visto il giovane volto che ricordavo vittima del "Borghese Piccolo Piccolo" mi son detto: questo non arriva a Natale, e difatti viene massacrato a sprangate di lì a pochissimo assieme all'amichetta. Per il resto, ci troviamo a parlare di un lavoro dal buon potenziale che funziona a corrente alterna (la discreta tensione che precede gli omicidi, i dialoghi mal scritti, il ben congegnato inseguimento durante il Festival dei Due Monti, gli stucchevoli siparietti romantici, il buon finale) forse non memorabile ma che tuttavia anticipa  PROFONDO ROSSO  per il modus operandi dell'assassino che usa la musica di un magnetofono come detonatore per commettere gli omicidi (niente nenie infantili, ma il più maturo "Dies Irae" di Verdi) [EVIDENZIA LO SPOILER] sempre conseguenza di un devastante trauma infantile. Altro elemento che lo lega ad Argento (nella sua recente deriva) è che i personaggi si vomitino istericamente addosso cattiverie. Inquietante è poi che i duplici delitti rituali di coppiette appartate de "L'Etrusco Uccide Ancora" si riallaccino sinistramente a quelli tragicamente reali del "Mostro di Firenze" che di lì a due anni avrebbero turbato l'Italia per oltre un decennio. Note sognanti di Riz Ortolani che il personaggio di John Marley abbozza al piano, sentenziando inspiegabilmente: "è tutto il giorno che il Parsifal di Wagner mi perseguita" (?!) [FB]

 

di A. CRISPINO, CON A. CORD, S. EGGAR, J. MArLEY E C. DE MEJO, THRILLER, ITA, 1972, 101', 1.85:1