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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"riuscita trasposizione in celluloide di un vecchio 'anime' di successo"

 

 

Anno 2199, da cinque anni un nemico sconosciuto da Marte (i "Gamilas") ha iniziato a bombardare la Terra rendendo la sopravvivenza in superficie insostenibile per le radiazioni. La popolazione tutta, rifugiatasi nel sottosuolo, ha una sola speranza: la Corazzata Spaziale Yamato. Tutto inizia quando il giovane fratello di un eroe di guerra quasi si becca in testa una misteriosa capsula contenente le istruzioni per una tecnologia rivoluzionaria di viaggio siderale e una mappa per raggiungere il lontano pianeta Iskandar dove alieni amici forniranno ai terrestri il sistema per eliminare la radioattività. Anche fosse una trappola, occorre rischiare... Dopo  KYASHAN  e  YATTERMAN  di Takashi Miike, arriva dal Giappone una nuova trasposizione in celluloide di un vecchio "anime" di successo: quello "Space Battleship Yamato" arrivato da noi con il nome yankee di "Starblazers" basato su un canovaccio che sarebbe piaciuto a Verne: battaglie navali trasferite nello spazio... E le geniali intuizioni strategiche dell'austero e barbuto Capitano Okita (aka Avatar) "pensate alle astronavi nemiche in arrivo come a missili e virate su un fianco per farle passare!" ancora catturano l'attenzione. Impossibile descrivere l'emozione provata dinanzi al primo uso da parte della mitica Yamato del celeberrimo "cannone a onde": è davvero vedere "dal vero" ciò che ci si ricordava nei cartoni in tv, con le navi fluttuanti, gli "occhiali antishock" indossati ad ogni suo utilizzo della superarma, gli equipaggi le cui divise ho sempre trovato estremamente cool con quella freccia puntata verso il basso. Pathos a mille trattandosi di giapponesi (non la solita retorica patriottica) filologia rispettata e caratteri delineati dei personaggi: l'eroica insubordinazione di Kodai, gli scambi di fioretto con la bellissima Mori e la piccola umanità dell'equipaggio. Complici FX non strabilianti il contesto videoludico rischia di prevalere ma l'operazione può dirsi riuscita. [FB]

 

[UCHU SENKAN YAMATO] di T. YAMAZAKI, CON KOJUKI, FANTASCIENZA, GIAPPONE, 2010, 139', 2.35:1