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T R A I L E R

   
 

"peccato non l'abbia diretto Scorsese"

 

 

Barney è autore televisivo di successo. Ebreo, misantropo, scorbutico, ha scheletri nell'armadio che qualcuno tenta di aprire ancora a distanza di molti anni. Il collega e arcinemico del padre, ex poliziotto, ha pubblicato infatti un dossier che lo accusa di un omicidio. Ripesca così dalla sua malandata memoria un brutto incidente di percorso intrattenuto a Roma nel 1974 quand'era meno risoluto e assai più istintivo, al punto di sposarsi ben due volte lo stesso anno e pentirsene subito, per innamorarsi poi perdutamente di una terza donna... Tratto dall'omonimo bestseller di Mordecai Richler incentrato sulle "coincidenze" della vita, la pellicola sceglie una via più semplice rispetto a quella tripartita del prototipo. Dopo il veloce preambolo e la convivenza forzata con la seconda compagna [EVIDENZIA LO SPOILER] che porterà all'evento tragico sdrammatizzato dall'ebbrezza alcoolica e annacquato nel gin, la storia si sofferma sulla parabola di un matrimonio finalmente perfetto che dovrebbe chiudere il cerchio e invece tramonta per l'inadeguatezza del protagonista. Gli stravizi (in primis l'alcool:) a soprattutto la malattia (l'alzheimer incipiente) lo poteranno infatti ad uno scollamento. Se da un lato suscita rammarico ascoltare Dustin Hoffman nel ruolo del padre del protagonista non con la voce di Amendola, non si può che essere felici della presa d'atto che l'attore abbia ancora molto da dire nel suo lavoro: divertentissimo il consulto dove trasmette "un po' di saggezza paterna" al figlio, un istrionico Paul Jamatti. Peccato che il tono leggero scada un po' nel patetico nella evitabile chiusa, francamente fuori posto, e che contravviene ai rimedi suggerito dall'affascinante Rosamund Pike sulle cipolle messe in freezer per prevenire la lacrimazione. Divertente il cammeo di Cronenberg nel ruolo del regista di soap di quart'ordine delle  "Produzioni Assolutamente Inutili". Peccato non l'abbia diretto Scorsese. [FB]

 

[BARNEY'S VERSION] di R. J. LEWIS, CON P. GIAMATTI, D. HOFFMAN, COMMEDIA, CANADA, 2010, 130', 2.35:1