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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"monumentale riflessione sulla schiavitù dell'essere umano"

 

 

Fortemente provato dalla guerra o forse non solo dalla guerra che si è da poco conclusa, un giovane che pare già vecchio non riesce a ritrovare una collocazione nella cosiddetta "società". Ha perso anzitutto sé stesso, ma incontra sulla sua strada un'anomala figura paterna rappresentata dal sedicente "maestro" di una nuova religione di matrice new age. Quest'ultimo trova interessante il primo: splendida materia grezza da rimodellare. La regressione agli stati alterati di coscienza sapranno aprire nuovi orizzonti al soggetto? L'Uomo (intenso in senso molto ampio) può restare senza una guida? "The Master" di Paul Thomas Anderson se lo chiede e sembra rispondersi sì, ma solo se la razionalità viene meno. Un "elogio della follia" quindi? Non solo. Opera estremamente sfaccettata dove il regista de  IL PETROLIERE  non sembra volere prendere una posizione chiara sull'ambiguo personaggio interpretato (per l'ultima volta) da Seymour Hoffman che recita magnificamente in punta di piedi: mercante di illusioni o un illuminato a buon mercato? Oggetto dei suoi studi un ancor più straordinario (e caricatissimo, ma mai gigione) Joaquin Phoenix. Il più kubrickiano dei registi della nuova generazione trova qui il massimo compendio in un'equazione che pare bilanciata: il "maestro" non può vivere senza il suo "discepolo" (o è il contrario?). Assolutamente non a suo agio in alcun posto, il secondo: sghembo, sgraziato, evidentemente disturbato, vive prigioniero di un'ossessione (il sesso) figlia del rimpianto [EVIDENZIA LO SPOILER] nient'altro che un'illusione, un sogno, "un film", che al risveglio lo riporterà (da pecorella smarrita) all'ovile. Ricostruzione del 1950 magnifica, fotografia livida, regia misurata (spesso con "camera fissa") che si libera (magnificamente) solo all'occorrenza. Monumentale riflessione sulla schiavitù alla quale sembra non ci si possa sottrarre, "da trilioni di anni a questa parte". [FB]

 

[ID] di P. THOMAS ANDERSON, con J. PHOENIX, P. S. HOFFMAN, A. ADAMS, DRAM, USA, 2012, 130', 2.35:1