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T R A I L E R

   
 

"sceneggiato sicuramente nato per umanizzare il volto delle forze dell'ordine"

 

 

Sei cronache di ordinaria Polizia Giudiziaria in una Roma messa e ferro e fuoco da assassini e malavita... "Qui Squadra Mobile" è una serie a puntate realizzata dalla RAI su soggetto di Mario Felisatti, Fabio Pittorru e Anton Giulio Majano (anche alla regia) che si rifà al genere poliziesco/thriller in voga nel periodo. Nel primo Episodio: "Tutto tranne il nome di lei" si parte dalla segnalazione di una fuga di gas dallo stabile dove un professorone dalla doppia vita è stato strangolato con il cordone della tenda. Il secondo, "Rapina a Mano Armata" invece è più in linea con i poliziotteschi, con il morto ammazzato, i testimoni e la ricerca dei banditi. In "Un Caso Ancora Aperto" la vicenda di un bambino spiantato riapre un caso insoluto di omicidio. "Il Saltafossi" vede invece un furto alla base dell'omicidio di un antiquario. "Un'Indagine alla Rovescia" vede un duplice delitto all'isola Tiberina e si distingue con il primo episodio tra i più vedibili. L'ultimo della serie, "Senza Difesa", è più lungo e in 90' e porta ad una trasferta a seguito dell'omicidio di una donna sarda. Il commissario "Fernando Solmi" è un umanissimo Orazio Orlando che si concede anche nel privato, vedovo con figlio a carico, tanto quando il capo della questura "Antonio Carraro", severo ma progressista in privato, dal volto di Giancarlo Sbragia. Più di contorno: il procuratore "Lancia" (Alighiero) e la poliziotta "Nunziante" (Stefanella Giovannini) legata ad  "Argento" (Zamuto, solito fascistello). Chiaramente si vuole "umanizzare" il volto repressivo e prepotente delle forze dell'ordine negli anni in cui gli anarchici volavano giù dalle finestre dei commissariati con una certa frequenza. Cercando disperatamente il ritmo, il solito polentone Majano non evita lungaggini e sparate moralistiche che appesantiscono la visione. E nonostante gli attori volenterosi, delle vicende private dei questurini televisivi: nun ce ne pò fregà de meno. [FB]

 

di A. G. MAJANO, CON G. SBRAGIA, O. ORLANDO, E. ZAMUTO, POLIZIESCO, ITA, 1973, 6 EP di 65', 1.33:1