F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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AMARCORD
LA STANGATA
ROBIN HOOD
VOGLIAMO I COLONNELLI
IL DORMIGLIONE
L'ESORCISTA
LISA E IL DIAVOLO
I CORPI PRESENTANO...
PERCHé QUELLE STRANE...
LA MORTE HA SORRISO...
SUSSURRI E GRIDA
LA GRANDE ABBUFFATA
LE DUE SORELLE
SERPICO
PAPILLON
COMIC THRILLER DRAMA
"una delle prime folgoranti prove di Al Pacino"
Recluta della polizia viene assegnata al primo incarico. Il giovane, di origini italiane, crede nel suo lavoro e coltiva i suoi ideali, ma dovrà confrontarsi con la corruzione nel distretto che coinvolge le più alte sfere... "Serpico", una delle prime folgoranti prove di Al Pacino e una delle prime straordinarie regie di Sidney Lumet, mette al centro della storia: il protagonista che vedremo -per assurdo- assurgere a "pecora nera" proprio per la profonda rettitudine che coltiva nel suo lavoro. Al Pacino, si diceva, è notevole, e riesce a conferire al suo personaggio il giusto passo (anche nell'andatura, grottesca: a volte è sufficiente vederlo apparire nei suoi "travestimenti", per ridere di gusto). Il film di Lumet, prodotto dalla "specie di uccelli migratori italiani in America" (diceva il lume Lino Banfi, si allude a De Laurentiis) vede una partitura commissionata dal greco Mikis Theodarakis (non che sia brutta, ma è lecito domandarsi: perché? Rota, non era disponibile?!) pecca un po' per quell'essere troppo melodrammatico, e pedante, nel mettere in scena l'ostinazione del personaggio principale che appare oltre che masochista, francamente "un mezzo matto". Il ritmo comunque è molto sostenuto, e sono pochi i momenti nei quali la narrazione rallenta. Amaro il finale [EVIDENZIA LO SPOILER] dove, dopo il vile atteggiamento dei colleghi che gli fa rischiare la pelle, vedremo il povero Serpico ritrovarsi, mezzo menomato, e solo. Solo CON un cane. "Com'era Al Pacino?" avrebbe ripetuto Silvia Nono al telefono, rilanciando la domanda dell'interlocutore, rispondendo: "sempre più bravo e sempre più bello!". L'allora marito Nanni Moretti, le avrebbe quindi causticamente risposto: "E sempre più basso". Comunque il buon Al sarebbe stato ancora così grande in pochi altri film: con Friedkin, Coppola, de Palma, dimostrando di dover necessariamente disporre di una salda guida al comando, per poter rendere al 100%. [FB]
[ID] DI S. LUMET, CON AL PACINO E F. MURRAY ABRAHAM, POLIZIESCO, USA, 1973, 130', 1.85:1