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SECONDO TRAGICO FANTOZZI
ROCKY
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"allegoria e atto d'accusa contro la repressione della 'follia', pazzescamente vietato ai 18"

 

 

Ignorando il monito del padre suicida, un bambinone col mito per San Francesco, diventato capo di una piccola industria manifatturiera, cede alle lusinghe di una sua operaia, che sposa, dopo avergli fatto credere di attendere un figlio suo. Questa carogna, in combutta con un altro sottoposto, alla morte della madre dell'ingenuone, lo fa interdire e lui finisce in un manicomio. Qui, conoscerà la sua vera anima gemella... Inedito Pozzetto che pur sposando la proverbiale vena surreale, parla, anzi dialoga con gli uccelli. Al merlo che fischia: "see, Avanti Popolo! Lascia stare la politica!". Dopo che il padre anziano si getta dal campanile, ammomendo i villici accorsi ai suoi piedi: "sposatevi! vedete come va a finire!", lo lascia solo ("per sfinimento coniugale") in balìa dei più rapaci e libidinosi dei suoi compaesani. Chiaramente le sue stravaganze offrono gioco facile per farlo finire in clinica. Film considerato "minore" di Alberto Lattuada, "Oh Serafina", pur giocando di rimessa dopo il capolavoro di Forman  QUALCUNO VOLò SUL NIDO DEL CUCULO  si rivela molto profondo e, forte del romanzo di partenza di Giuseppe Berto, azzecca parecchi momenti di intenso lirismo (il riconoscimento del figlio naturale, i momenti intimi con Serafina). Nel ruolo dell'ex moglie Palmira: Angela Ippolito, generosissima a mostrare in particolare lo spettacolare fondoschiena, ma è soprattutto per la splendida Dalila di Lazzaro che pare uscita da un quadro del Tintoretto, l'onore della primafila: internata per il suo essere ribelle al conformismo (e aver preso a fucilate i cacciatori, in una scena da applausi). Essendo girato tutto con la consueta delicatezza dal Lattuada, al film fu appioppato un incredibile divieto ai minori di 18 anni che ne inibì per molto la circolazione televisiva, chiaramente per la sua carica eversiva e politica. I tanghi di Bongusto vinsero il Nastro d'Argento. "Ti sembro matto?", "sì, ma lo siamo un po' tutti!". [FB]

 

di A. LATTUADA, CON R. POZZETTo, D. DI LAZZARO, COMMEDIA, ITALIA, 1976, 96', 1.85:1