F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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CONGIURA DEGLI INNOCENTI
IL BIDONE
LILLI E IL VAGABONDO
CACCIA AL LADRO
LA MORTE CORRE SUL FIUME
IL BACIO DELL'ASSASSINO
IL FERROVIERE
LA VALLE DELL'EDEN
GIOVENTù BRUCIATA

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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"merita solo per Franca Valeri, il resto è troppo urlato"

 

 

A una zitellina che fa la stenografa viene predetto un periodo propizio per quanto riguarda l'amore. Se la cugina fa fatica a tenere alla larga uno stuolo di ammiratori, la prima troverà effettivamente un gran numero di corpi... terrestri... gravitare intorno al suo astro, tutti, sfortunatamente, ugualmente non disinteressati... Albertone che revita la parte del mascalzone non è certo una novità. Doveva esserlo l'anno di uscita di questa pellicola, una delle prime dirette da Dino Risi e in grado di riunire già un gran numero di mattatori e caratteristi: dal già citato Sordi agli immancabili Tina Pica, Maurizio Arena (quest'ultimo, in poco più che un cameo) Raf Vallone, e non da ultimo Peppino de Filippo e un Vittorio De Sica nel ruolo del nobile decaduto. Film corale, quindi? Assolutamente no, dato che la protagonista c'è e ha il volto di una Franca Valeri nei tempi della "signorina snob": apparentemente ignifuga ad ogni batosta che le capita ma sotto sotto parecchio vulnerabile. Sulle sue spalle sta un film troppo caotico e diretto ancora senza il mestiere che avrebbe caratterizzato il regista di uno dei veri capolavori del cinema italiano, parliamo oltre Fellini, ovvero  IL SORPASSO  La musica è incessante e frastorante e molti personaggi spesso si urlano le battute l'un l'altro, appesantendo parecchio il tono -nelle intenzioni- leggero e scanzonato del film. Andavano meglio dosati i tempi per dare maggiore peso specifico a Sophia Loren, che qui si limita a fare la bellona dietro alla quale tutti bramano e più o meno sbavano (il personaggio di De Filippo è francamente avvilente, dato che passa per quel che oggi si definirebbe "un vecchio laido"). Ripeto, è nel personaggio e nell'interpretazione della Valeri che la visione, questo film, la merita. Dal canto suo, il regista Risi avrà tempo per farsi le ossa e regalarci i lavori meritevoli di fama che tutti ancora oggi amiamo. [FB]

 

DI D. RISI, CON F. VALERI, S. LOREN, A. SORDI, V. DE SICA, R. VALLONE, COMMEDIA, ITA, 1955, 93', 1.33:1