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T R A I L E R

   
 

"il migliore, l'unico 'Pinocchio' è quello di Comencini"

 

 

In un paese innevato, un ceppo di legno "indemoniato" viene sbolognato a uno scalcinatissimo fabbro, che vive solo e in disgrazia. Questi ne fa un burattino, e l'intervento di una fata ne farà un bambino... Trasposizione senza tempo di Comencini (sceneggiata da Suso Cecco d'Amico) della fiaba di Collodi. La divertente sequenza che vedrà la creazione del burattino, dove la bravura di Nino Manfredi e gli indimenticabili comprimari (la Fata dai Capelli Turchini della Lollobrigida e la trovata geniale di dare il Gatto e la Volpe a Franco e Ingrassia: qui, due trucidi assassini, altro che i "diversamente abili" arruolati dal Benigni, Ernest Borgnine in quelli di "Mangiafuoco", Vittorio de Sica come giudice, e uno stuolo di caratteristi con Scaccia in testa) valgono la visione delle sei puntate. Il prologo è straordinario (grande la scelta di riprendere il Grillo Parlante nella sua ombra) meno la seconda puntata che risulta un po' tirata per le lunghe, mentre la terza vede chi vuole traviare il protagonista e chi salvarlo. "Le (dis)Avventure di Pinocchio" lo condurrano poi in prigione e addirittura in catene come un cane, sino all'incontro con Lucignolo, che nella quinta puntata lo perderanno nel Paese dei Balocchi (che sembra in verità più una fiera di strapaese). Conclusione delirante come lo è il libro di partenza, tutto il contrario delle brutture che saranno seguite nei vari tentativi di rifarlo: dal delirante  PINOCCHIO  massonico della Disney all'erratissimo filmaccio di Benigni. Comencini era uno dei pochi che sapeva davvero fare recitare i bambini: Andrea Balestri è tonto, brutto e antipatico, autentico. Se per Collodi "il bambino" è un ciocco di legno da lavorare (plasmare) Comencini abbraccia il "romanzo di formazione", e se Geppetto -novello Colombo- parte per le Americhe in barca a remi, giungerà in soccorso (?) il biblico pescecane-sommergibile-corazzato di Giona. Deliziose le musiche di Fiorenzo Carpi. [FB]

 

di L. COMENCINI, CON N. MANFREDI, A. BALESTRI, G. LOLLOBRIGIDA, FANT, ITA, 1972, 6P DI 55' CAD, 1.33:1