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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il thriller-noir di Louis Malle soffre di un andamento lento"

 

 

Da una cabina telefonica, una giovane donna parla con l'amante e gli fa coraggio per quel che dovrà fare: ovviamente, far fuori il vecchio marito di lei, tra l'altro, suo datore di lavoro. Una corda legata ad un arpione costituisce per lui l'alibi che avvalorerebbe l'ipotesi del suicidio del capo, potendo issarsi e calare poi dal piano sopra dello stesso stabile. Una dimenticanza impersonabile innesca una catena di eventi imprevisti... Il celebre titolo di Louis Malle "Ascensore per il Patibolo", sua opera prima, apre su un primo piano intensissimo di Jeanne Moreau. L'impianto thriller/noir prevede il classico piano dei due amanti diabolici che ovviamente finisce male. Ricordo di aver scorto i primi fotogrammi di questa pellicola da un televisore, durante una delle prime estati al mare della mia infanzia, e la trovai pesantina. Certo, ancora molta acqua doveva passare sotto i ponti e sarei giunto ad apprezzare il noir d'oltralpe come meritava, solo qualche decennio dopo. Ciò detto, e duole dirlo, questo film soffre effettivamente di quello che qualcuno avrebbe definito "un andamento lento". Formalmente poteva essere l'antenato di tutti i film a tema "uomo inscatolato", di cui la storia del cinema è piena, da qui sino a  BURIED  ma si opta per ambientare la storia fuori dell'ascensore. La scelta di una colonna sonora free-jazz non è casuale: Malle tratta la storia con andamento libero, pure troppo, correndo più volte il rischio di perdere d'occhio la vicenda principale e i suoi interpreti: la digressione dei due fidanzatini (dal comportamento veramente in-sop-por-ta-bi-le) che rubano l'auto del protagonista: [EVIDENZIA LO SPOILER] vittime a loro volta e inconsapevoli deus-ex-machina della vicenda. La Moreau è affiancata qui dal Maurice Ronet visto in  DELITTO IN PIENO SOLE  del maestro (con l'antesignano Clouzot) del genere René Clement. Lino Ventura giovane, già vecchio. [FB]

 

[ASCENSEUR POUR L'ECHAFAUD] DI L. MALLE, CON J. MOREAU, M. RONET, NOIR, FRA, 1957, 88', 1.66:1