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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"non un grandissimo film, ma una pietra miliare nella carriera di Albertone"

 

 

Fan sfegatato di un nobile caduto in disgrazia per il vizio del gioco a tal punto da scroccare la 'settimana enigmistica', una minestra con la scusa di dar lezioni di bon ton, e il biglietto "non usufuito" alla stazione, l'edicolante borgataro suo conoscente si convince a dirottare il Capodanno a Cortina. Qui, conosce una contessa e tra i due scatta una certa simpatia. Il giovane, seguendola a Siviglia, si accorgerà suo malgrado di non trovarsi propriamente a suo agio tra boria e vacuità nobiliare, scoprendo sé stesso e il vero amore... "Il Conte Max" è un'onesta opera che pur non rappresentando un grandissimo film, appartenente cioè a quei titoli che diedero l'occasione ad Alberto Sordi di dimostrare il reale valore del comico, rappresenta sicuramente una pietra miliare nella sua brillante carriera all'interno della stagione d'oro della commedia all'italiana. Il protagonista della storia, dopo essere stato opportunamente imbeccato dal suo mentore, un Vittorio de Sica compassato e impagabile, recita a sua volta il ruolo di "un altro". La "Baronessa di Villa Ombrosa" si diverte un mondo a sentirsi tanto corteggiata ("corteggiata, più che amata") e, suo malgrado, il "giornalaio"... improvvisa. Per quanto banale potrebbe sembrare, è proprio questa la parte che "recita" normalmente chi è innamorato: si getta con un coraggio da leone nell'arena. In più, l'attore è credibile nel suo "sdoppiamento", e nella difficoltà di rientrare nel suo "io" autentico. Almeno sino al momento in cui si troverà a gestire entrambi i personaggi nella seconda relazione che nascerà per caso con la graziosa servetta: figura autentica che inevitabilmente contribuirà a farlo rientrare nei ranghi. A Giorgio Bianchi spetta la regia di questo remake fortissimamente voluto da Albertone, sotto l'egida amichevole del suo primo interprete: Vittorio de Sica. Stendiamo un pietoso velo sulla "terza volta", con Christian de Sica, per dire. [FB]

 

DI G. BIANCHI, CON A. SORDI, V. DE SICA, A. VERNON, T. PICA, COMMEDIA, ITALIA, 1957, 120', 1.33:1