F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●●● ½

DUNKIRK
MADRE!
HAPPY END
LUCKY
MUDBOUND
THE POST
LA RUOTA DELLE MERAVIGLIE

YOU WHERE REALLY HERE
THE KILLING OF A SACRED DEER

LA SCOPERTA
MONOLITH
LE NOSTRE ANIME DI NOTTE
I DON'T FEEL AT HOME...

FINO ALL'OSSO
L'INGANNO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"2 ore e un quarto che ti marcano stretto, in un capolavoro di intreccio, regia e prova recitativa"

 

 

Due famiglie: una bianca, una nera, divise da caste ancora vigenti in USA della prima metà degli anni '40... Se non ci troviamo dinanzi ad un capolavoro poco ci manca. "Mudbound" (tratto dal romanzo "Fiori nel Fango" di Hillary Jordan) è due ore e un quarto che ti marcano stretto come un attaccante di prima fascia, uno stuolo di attori semisconosciuti che rende quanto e meglio rispetto a quelli blasonati (mi sono chiesto se Pitt e la Cotillard avrebbero saputo fare meglio di Garrett Hetlund e Carey Mulligan e mi sono risposto: cosa abbiamo rischiato!) una regia invisibile (nel senso hitchcockiano: eccome se c'è quella della regista di colore Dee Rees, ma non si vede) e sopratutto dei dialoghi scritti veramente benissimo con molte citazioni letterali che giungono "voce over" dai molti personaggi che compongono il microcosmo rurale della storia. Di narrazione corale si tratta, e l'intreccio funziona benissimo, tanto quanto la scelta (altrimenti opinabile) di presentare tutto in flashback dopo il prologo iniziale, considerato l'abile depistaggio verbale che conduce lo spettatore a ricollegare il tutto solo poco prima della conclusione. Se pure l'azione più banale risulta perfettamente giustificata, si andrà ovviamente a confluire inevitabilmente sulle tragiche conseguenze del "legame malevolo" (una scena che pur non essendo horror risulta più terrificante di un horror) e un finale semplicemente magico e per nulla stucchevole suggellerà questo romanzo popolare che narra di America ben più di uno spielberg qualsiasi, e pure meglio del tanto (comunque, anche a ragione) glorificato  12 ANNI SCHIAVO  Fazzoletti a portata di mano (opporre resistenza fa ancora più male...). Prodotto dalla benemerita Netflix, merita assolutamente la ribalta della sala e mi auguro che, retroattivamente, si prenda anche la rivincita di qualche Oscar meritatissimo agli interpreti: i neri, qui, sono davvero fantastici! [FB]

 

[ID] di D. REES, con J. CLARKE, G. HETLUND, C. MULLIGAN, J. MITCHELL , DRAM, USA, 2017, 135', 2.35:1