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T R A I L E R

   
 

"biopic tedesco su Beethoven, dall'impianto televisivo, ma che contiene inserti gustosi"

 

 

Educato ad un severo insegnamento dal padre, il giovane Beethoven, è un bambino prodigio che suona per il sollazzo dei Potenti, coltivando ammirazione per Mozart e la sua opera. Ha già scritto alcuni pezzi suoi, e se importante sarà l'incontro con un teatrante che contribuirà a trasmettergli un'indole rivoluzionaria e personalissima, dovrà da adolescente pure ridimensionare il suo "mito": tutto genio ma pure sregolatezza. In tutto questo, lo troviamo già negli ultimi mesi della sua esistenza, rielaborare un forzato lutto amoroso... Un tempo lontano lontano ("far far away...") ci fu un biopic su un grande compositore che sbancò, per la critica, nelle sale, agli Oscar. Quel film era  AMADEUS  e il regista era un ispiratissimo Milos Forrman. Il musicsta era Mozart, e complice l'appeal di Tom Hulce, l'innamoramento fu travolgente anche per chi la musica la conosceva già molto bene. Questo ultimo biopic che ci arriva dalla Germana è dedicato alla figura di Ludwig van Beethoven, ed è curiosamente intitolato "Louis van Beethoven". L'avvio, in carrozza, può ricordare quel film con Gay Oldman   AMATA IMMORTALE  con il Maestro, ormai completamente sordo, che legge una lettera d'amore. La messinscena non è male, così i costumi e l'ambientazione, ma va detto che lo stile è troppo televisivo... Bello il momento in cui gli viene svelato come "contravvenire i trattati di armonia del noiso Rameau" si può andare oltre. Poi viene l'occasione di andare a Vienna dove apprendere i preziosi insegnamenti del suo idolo: Wolfgang Amadesu Mozart, proprio lui! Ora, non so se ci sia un nesso parentale, ma l'attore che lo interpreta somiglia al cantante trash "Falco" (quello di "Rock Me Amadeus", non a a caso) e la parentesi offre siparietti assai gustosi che mettono a confronto il serioso talento di Ludwig, sul puno di schiudersi, e il genio incontrollabile, caotico di 'Wolfy'. Perché non ne han fatto una miniserie? [FB]

 

[ID] DI N. STEIN, CON T. MORETTI, C. HELLWIG, S. TAMBREA, BIO/DRAM, GERMANIA, 2020, 121', 1.85:1