F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●●                 AHP

L'ICONA DI ELIA
LA CURA
REGRESIONE
UN TIPO TRANQUILLO
IL GIORNO DEL DESTINO
AUTOSTOP
OLTRE LA SOGLIA
IL TESTAMENTO
MADAME MYSTERY
GLI ANGELI CUSTODI
IL PLAGIO
L'OROLOGIO A CUCù
LA VOLTA BUONA
L'EROE
INSONNIA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"sembra quasi un episodio della serie 'rivale' ideata da Rod Serling"

 

 

In in saloon, ad ovest del Mississipi, un brav'uomo invoca un miracolo e stravince alla slot machine. E il suo amico e compagno non è da poco, facendo da pacere e sedando le risse sul nascere. Un piccolo ometto osserva da fuori e pare interessato a entrambi: tutti e due piombati in città da poco tempo e dediti alle buone azioni. L'uomo in bombetta non si qualifica, ma tutto lascia pensare ad una figura trascendentale... Hitch al centralino, contatta chi non è sintonizzato sul telefilm da lui prodotto, nella fattispecie, il venticinquesimo episodio della serie televisiva  ALFRED HITCHCOCK PRESENTA  e lo invita a cambiare canale per godersi "Gli Angeli Custodi". Norman Lloyd è il caratterista al quale è affidata la figura ambigua del "piccolo uomo" (dal titolo originale dell'episodio: "Little Man") una figura alla Brugess Meredict di quel celebre film a episodi della Amicus (o era la Hammer?) al quale sono cucite addosso prerogative luciferine. E' il Diavolo? Fino alla fine non lo si dice, ed per questo motivo che l'episodio sembra più allacciarsi, per un buon 2/3 di durata, alla serie del rivale Rod Serling, "quando arrivarono in città, portarono amore fraterno". Kevin Smith, autore del divertente  DOGMA  deve aver tenuto bene a mente lo spunto di questo episodio. Il "twist" arriva puntuale [EVIDENZIA LO SPOILER] rivelando la messinscena di tre furbacchioni, Il Maestro della suspense, in coda, ci parla della credulità della gente semplice, chiosando con una velata minaccia che eviterà chi seguirà sempre la serie, "evitando spiacevoli conseguenze". La regia è di George Stevens Jr. e oltre a Lloyd, troviamo Arch Johnson e Read Morgan. Come sempre, è il tema principale della "Marcia Funebre per una Marionetta" di Charles Gounod ad aprire e chiudere l'episodio sul filo dell'ironia: scelta azzeccata che identificò indissolubilmente il regista al tema musicale. [FB]

 

[LITTLE MAN] DI G. STEVENS JR, CON N. LLOYD, A. JOHNSON, R. MORGAN, FANTASTICO, USA, 1959, 24', 1.33:1