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T R A I L E R

   
 

"questo film è tutto ciò che non puoi aspettarti"

 

 

Zitella non certo acida, ma resa dura "più di una scarpa vecchia", da una vita difficile e condotta in solitudine, si rende disponibile a condurre un difficile compito: trasportare tre donne che hanno perso il lume della ragione sino in Iowa, oltre il Missouri, in un luogo atto ad ospitarle e forse anche a curarle. Appena messasi in cammino incontra uno strano vecchio che salva da morte sicura con la promessa di andare con lei... Incredibile: Luc Besson non produce solo merda. Dopo decine di action da decerebrati, tutto testosterone e niente cervello, produce questo nuovo film di Tommy Lee Jones, che segna un ritorno al western crepuscolare de  LE TRE SEPOLTURE  Di matrice letteraria, "The Homesman" piazza in apertura questi piccoli umani, schiacciati dall'incombenza di cieli infiniti che non fanno che misurarne la loro lillipuziana statura, chiusi in costruzioni che l'orizzonte mostra come casette di bambole. Non ci si può riparare lì da ingiustizie, orrori quotidiani e in egual misura non si si può sottrarre dalle proprie responsabilità, E così la nostra Hilary Swank, sempre bravissima e perfetta a incarnare ruoli potenzialmente strappalacrime che vedono la sua grande sensibilità sotto la lente di ingrandimento (quando alla regia siede chi è in grado di valorizzarla, e Tommy Lee è uno di questi) deve condurre a destinazione le tre donne, l'una è catatonica, la seconda pare indemoniata avendo perduto ben tre figli per una difterite, l'altra è altrettanto violenta, essendo impazzita dopo avere ucciso il figlio neonato (gettandolo nella latrina, appena partorito!). Si tratta quindi di un viaggio nella redenzione come lo era il film del 2006? Sì e no. "Io voglio bene solo a me stesso" dice il cowboy e rimarrà fedele a questo motto sino all'ultimo. Il coupe-de-theatre che giunge a 2/3 è inatteso e colpisce come un fulmine a ciel sereno, mettendo in chiaro che questo film è tutto ciò che non puoi aspettarti. [FB]

 

[ID] di E CON T. LEE JONES, con H. SWANK, M. OTTO, M. STREEP, DRAM/WESTERN, USA, 2014, 130', 2.35:1