F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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SOLO
AVENGERS INFINITY WAR
L'UOMO CHE UCCISE DON...
BLACK PANTHER
GLI INCREDIBILI 2
ANNIENTAMENTO
DEAD POOL 2

ALITA ANGELO DELLA BATTAGLIA
ANT-MAN AND THE WASP

THE little mERMAID
THE CLOVERFIELD PARADOX
RED SPARROW

PACIFIC RIM LA RIVOLTA
NELLE PIEGHE DEL TEMPO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il sogno di Terry Gilliam si avvera, per il nostro sommo gaudio"

 

 

Un regista in difficoltà a chiudere il suo film sul personaggio di Cervantes si ritrova tra le mani il suo primo film giovanile sullo stesso argomento che già era bello fatto. Ma soprattutto ritrova il vecchio protagonista... Finalmente, a distanza di 20 anni ha potuto vedere la luce (con nostro sommo gaudio) il "sogno" di Terry Gilliam, quel "L'Uomo che Uccise Don Chisciotte" che rappresentava il progetto più accarezzato e ancor più osteggiato da un destino che gli sembrava opporvisi con forza. Il tempo è passato, Roquefort (al quale il film è dedicato) se nè andato, e pure Depp si è dedicato ad altro (per lo più pagliacciate da circo triste) ma il film di Gilliam ha ritrovato qui un grande eroe del suo cinema come Jonathan Price (già eroe del capolavoro  BRAZIL  dello stesso) e il qui più che mai lanciato nasuto Adam Driver ad impersonare Sancho Panza. Il primo sembra nato per la parte già in partenza (forse per il Destino che tutto comanda era lui sin da subito) e il secondo fa benissimo il suo mestiere, con Olga Kurylenco che pare Anna Falchi (bella senz'anima) la controparte Joana Ribeiro. Subito si gioca con il metacima (l'irruzione dell'hidalgo nella catapecchia) da "El Sueno" alla miniera, dallo scontro-tenzone all'incredibile location del castello il deragliamento dalla realtà al fantasy è naturale come lo fu per  LA BALLATA DELL'ODIO E DELL'AMORE  di De La Iglesia. E la satira al mondo di Hollywood schiavo dei produttori è evidenziato dal russo che si fa leccare i piedi da Angelica e nella frase -più che una dichiarazione d'intenti- "un cavaliere non segue mai, vaga, raminga!". Finale meraviglioso, dove la commozione dello spettatore che ancora chiede dal Cinema l'emozione pura non può davvero trattenere la lacrima, anche di gratitudine verso un Autore che ancora ci crede. Va visto in sala (location, musiche, scenografie imponenti) e a questo verranno incontro nel futuro (ne sono certo) le sale d'essai. [FB]

 

[ID] DI T. GILLIAM, con J. PRICE, A. DRIVER, O. KURYLENCO, FANTASY, UK/SPAGNA, 2018, 130', 2.35:1