F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●● ½

Arrival
DOCTOR STRANGE
ROGUE ONE
MISS PEREGRINE
PASSENGERS
AVE CESARE
X-MEN APOCALISSE
DEAD POOL

CAPTAIN AMERICA CIVIL WAR
COLOSSAL

STAR TREK BEYOND
WAR CRAFT
LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

GODS OF EGYPT
BATMAN VS SUPERMAN

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"al di là del 'ventilato' politicamente scorretto, mi ha conquistato sul piano nostalgico"

 

 

Regolatore di conti di mezza tacca ha in realtà un passato ben più turbolento. L'aver incontrato la donna della sua vita sembra cambiarlo in meglio, ma il cancro ci mette lo zampino. Si mette così nuovamente nelle mani sbagliate e un trattamento-shock gli salva sì la vita, ma rischia davvero di fargli dannare l'anima... Confesso subito che dei supereroi finora trattati dalla Marvel, non conoscevo questo "Deadpool". Aveva ragione Frusciante quando diceva che l'accarezzamento continuo del metacinema, con il personaggio che si rivolge agli spettatori, pare forzato, o comunque non adatto ad una riduzione in celluloide, funzionando sicuramente più nel fumetto originale. Tanto quanto la roboante campagna pubblicitaria che parlava di "politicamente scorretto" e di "vietato ai minori" si rivelano al fin della fiera parecchio fumo negli occhi. E' vero che ci sono allusioni sessuali e anche una scena hot (per la verità un po' velocizzata: si intravede comunque il protagonista sodomizzato dalla partner) ma per i giovani d'oggi saranno parse poca cosa, tanto quanto certi dialoghi (frasi cult come "gli infilo una pallottola in fronte e poi gli scopo il cervello") la paventata ultra-violenza che pure risulta per lo più (scena delle torture alle quali è sottoposto forzatamente il Nostro per poter "sviluppare la mutazione") talmente parossistica (un uomo spiaccicato su un muro, teste mozzate e rotolanti) da far sembrare Tarantino uno dei Taviani. Ciò che ho apprezzato e mi ha fatto empatizzare con Ryan Reynolds è il suo appartenere alla mia generazione, un provenire da un'epoca che fa sì che alcune sue sparate nerd ("Voltron", gli "Wham!" di "Careless Whispers") suscitino sorrisi nostalgici che i bimbominkia non sapranno mai far loro. Azione ben coreografata e botte da orbi quando scenderanno in campo a dar manforte a questo antieroe: "Colosso" degli  X-MEN  e... Sinead O' Connor! [FB]

 

[ID] di T. MILLER, con R. REYNOLDS, E. SKREIN, M. BACCARIN, AZIONE, USA, 2016, 115', 2.35:1