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SECONDO TRAGICO FANTOZZI
ROCKY
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI
COMPLOTTO DI FAMIGLIA
FEBBRE DA CAVALLO
CARRIE
LA CASA DALLE FINESTRE...

L'INQUILINO DEL TERZO PIANO
IL PRESAGIO
BALLATA MACABRA
TAXI DRIVER
IL MARATONETA
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IL CASANOVA
TUTTI GLI UOMINI DEL...

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"filmetto con un buon cast, che vorrebbe rifare il capolavoro di George Roy Hill"

 

 

Un truffatore di mezzatacca prende il posto di un aspirante evaso al quale si è predisposto un piano di fuga. Finito nelle mani di questi complici, capitanati da una cattivissima donna che lo costringe ad aiutare il loro obbiettivo a fuggire dal gabbio. Ci mette lo zampino, e le grazie, una ragazza dagli atteggiamenti ambigui... Sulle note di Lelio Luttazzi, Corinne Clery cammina lungo il porto di Nizza e un potente zoom stacca sul Fort Alban. Se il musicista si rifà a  LA STANGATA  pure la storia e i caratteri dei personaggi ci guardano in tutta evidenza. Dopodichè ci si posta su un barcone, che poi contiene un piccolo casinò, una bisca dove il molleggiato fa salare il banco. "Bluff Storie di Truffe e di Imbroglioni" di Sergio Corbucci è un filmetto poco riusciuto, compltice una sceneggiatura davvero troppo striminzita che ricama situazioni di contorno costruite intorno ad un "evento" che al fine si traduce in un ennessimo episodio, poco caratterizzato. "Felice Brianza", detto "Felix" è l'Adriano nazionale, in un ruolo che poteva essere di Robert Redford (per dire) poi c'è una giovane Corinne Clery in libera uscita da le  HISTOIRE D'O  (non so se glielo hanno suggerito, ma pare davvero muoversi e comportarsi come una gatta, rispecchiandone pure l'atteggiamento) e ancora Anthony Quinn, nelle vesti del "Numero Uno" della truffa (Paul Newman, of couse). Inevitabile una "puntatina" al Casinò di Montecarlo, almeno in esterno, dove scorgiamoi due interpreti in esterno, fronte e retro al Casinò. Diventa spudurato il plagio nella messinscena che vuole trasformare una palude nella "tomba di Sigfrido", con tanto di compagnia di giro assunta per "stangare" la cattiva Capucine, Il finale, fintamente tragico, è poi copia carbone del film di Roy Hill, con il protagonista che pare esploso in aria ma che poi riappare svelando il trucco. L'inganno allo spettatore, oltre all'ultimo lazzo (le banconote legate) sta più nel tempo perduto. [FB]

 

di S. CORBUCCI, CON A. CELENTANO, A. QUINN, C. CLERY, CAPUCINE, COMMEDIA, ITALIA, 1976, 105', 1.85:1