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T R A I L E R

   
 

"necessario e bel film di Bellocchio, su una delle pagine pił vergognose della politica italiana"

 

 

La fine delle sofferenze di una donna in coma, da il via ad una delle pagine pił nauseanti della nostra recente storia politica. E' Eluana Englaro, e il Parlmento si getta in una folle e ipocrita corsa per "salvarla"... Marco Bellocchio firma con "Bella Addormentata" una di quelle pellicole che definisco "necessarie". E' stato doveroso evidentemente anche per il cineasta italiano (uno degli ultimi Grandi ancora in vita, che Dio che lo preservi). Anzitutto crea nel film una struttara "tripartita", con tre vicende che procedono parallele: quella che vede Beppe Servillo nel ruolo di un senatore forzaitaliota (la sciagura chiamata "Forza Italia", ancora in carica nel 2009, anno in cui si svolge la vicenda qui narrata) in crisi di coscienza e che rifiuta di allinearsi alla linea del "capo", poi la storia una tossicodipendente che dopo aver rubato le offerte in chiesa tenta il suicidio e viene "salvata" da un medico del Pronto Soccorso, e infine quella di una attrice che tiene nella lussuosa dimoara la figlia (la "bella addormentata" del titolo) tenuta in vita artificialmente. Tutte e tre queste vicende rappresentano ugualmente aspetti della triste vicenda di una ragazza da 27 anni in coma vegetativo: il dubbio, la libera scelta (della suicida che chiede di poter decidere del suo destino) e l'ostinazione che porta all'innaturale accanimento terapeutico. Servillo, una magnifica Isabelle Huppert che parla anche in italiano, la sempre magnifica Maya Sansa, e due ruoli per i "figli di", rispettivamente per Giammarco Tognazzi e Brenno Placido per un sontuoso cast ottimamente diretto. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, e spero che quell'inqualificabile bipede che risponde al nome di 'Quagliarierllo" (sembra un nome finto) si sia vergognato, sprofondando e affossandosi da solo per il riverdersi in video (immagini del Parlamento) quando usava dare al padre di Eluana ...dell'assassino (SIC!). Menzione d'obbligo per Herlitzka. [FB]

 

Di M. BELLOCCHIO, con P. SORRENTINO, I. HUPPERT, M. SANSA, DRAMMATICO, ITALIA, 2012, 110', 2.35:1