F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●●● ½

THE WITCH
THE NEON DEMON
THE WAILING
BASKIN
31
THE CONJURING 2
HUSH IL TERRORE DEL SILENZIO
THE FOREST
THE PURGE ELECTION YEAR
PARADISE BEACH
SOMNIA
THE DARKNESS
HOLIDAYS
THE BOY
MAN IN THE DARK

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Rob Zombie paga pegno a Carpenter e torna alle origini con un gorissimo video-fumetto"

 

 

"31" è il perverso, sadico giuoco che prevede il ratto coatto di frikkettoni sessantottini in giro nel deserto dei rednek da far macellare da selezionati psicopatici col cerone. Non prima di scommterci e puntarci sopra... Dopo la (magnifica) masturbazione figurativa di  LE STREGHE DI SALEM  il nostro regista culto torna alle origini, spostandosi su latitudine de  LA CASA DEI 1000 CORPI  e longitudine del fake-trailer "Werewolf Women on the SS". In realtà, Rob Zombie sposando il suo stile veloce, sporco e stropicciato degli esordi, parte insospettabilmente da  L'IMPLACABILE  di Glaser (in)tingendolo nell'oscura tenebra nebbiosa carpenteriana, e condurci in un luogo che potrebbe essere la città dei "crazies" che anche "Iena" evitava. "31" potrebbe essere definito come un gorissimo video-fumetto che, come un libro-gioco, accompagna lo spettatore in uno show grandguignolesco fatto di teste spiaccicate, duelli alla motosega, incauti pranzi cannibalici, nani-nazisti-franchisti, che è poi una gara di sopravvivenza (vince chi resta vivo dopo 12 ore) che riporta ad un "giochi senza frontiere" from hell. La nota stonata questa volta è proprio Sheri Moon, che vediamo recitare come in trance per tutto il film, forse perché corrucciata dal pensiero di essersi vista come milf, final-girl non più "lords of" ma lorda di sangue da capo ai piedi. Neon e faretti fendono la fitta tenebra che incornicia il 90% dell'azione, e lo score è ancora cult: da The Mamas & the Papas ("California Dreamin") al Beethoven de "L'Imperatore".  L'hanno criticato in molti, definendolo eccessivo e sanguinario, derivativo e rimasticato. Tutto vero. Ma le zampate di Rob con in primis il ghigno di "mr Doom" (truccato da Lon Chaney) sono pur sempre un valore aggiunto imprescindibile per il cultore del genere. E come si legge sul pulmino dei frikkettoni, non si può che essere d'accordo su un punto: che lo spettacolo, vada avanti! [FB]

 

[ID] di R. ZOMBIE, con S. MOON, J. D. PHILLIPS, M. MCDOWELL, HORROR, USA, 2016, 103', 2.35:1