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T R A I L E R

   
 

"c'è molto dell'universo Marvel in questa corrida hi-tech"

 

 

Co-prodotto con il dipartimento di giustizia, "The Running Man" è antesignano dei reality-show, con una particolarità: per la gioia dei telespettatori va in scena la morte in diretta. Fuggito da un campo di detenzione dov'era internato sotto false accuse dal regime censorio, menzognero e manipolatore (come il nostro attuale belpaese) Ben Richards e due amici dovranno vedersela con alcuni sterminatori professionisti! Mentre il potente guru del network osserva sul monitor la sua fuga dal penitenziario, subito se ne innamora ("guarda come corre quel figlio di puttana! osserva i bicipiti!"). E così il bestione finisce sul carrello (turbo-slitta) che lo catapulta in una sorta di agghiacciante ibrido tra "OK il prezzo è giusto" (già abbastanza agghiacciante di suo) e il wrestling-spettacolo stelle-strisce (i soprannomi dei villain sono un programma: "Sottozero", "Dynamo", "Fireball") mentre fortunati tra il pubblico possono scegliere il villain e la gente per strada scommettere coi bookmaker sulla sopravvivenza delle prede sollecitate a correre in una sorta di immenso parcheggio sotterraneo da energumeni in uno scenario da Bronx post-apocalittico. C'è molto dell'universo Marvel in questa corrida hi-tech e molto "Running Man" finirà nei più recenti manga giapponesi di successo. E naturalmente molto dei videogame "Athari". Trova pure posto una citazione di "Leatherface" con lo sterminatore armato di sega a nastro ("sai una cosa? adoro quest'arnese, è una parte di me... ma ora, farà parte anche di te!"). Pur datato, se visto in un'ottica baracconesca risulta irresistibilmente anni '80 (l'impiegata del catasto che diventa un'amazzone colle palle è un must) condito di luci al neon, scenografie palesemente di plastica e freddure d'ordinanza dell'arnoldo. Liberamente tratto dal kinghiano "L'uomo che Corre", tradotto dai soliti idioti: "L'Implacabile". Anche per questo "Unforgiven" diventerà "Gli Spietati". Peste li colga. [FB]

 

[THE RUNNING MAN] di P. M. GLASER, CON A. SCHWARZENEGGER, AZIONE, USA, 1987, 96', 1.85:1