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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"una poveracciata con un bel cast, che anticipa clamorosamente Edgar Wright"

 

 

Incauto becchino è responsabile della zombificazione di tre freschi cadaveri. Ci rimane per lo spavento, e si unisce alla comitiva. Riparano presso un albergo che, trapassata la proprietaria, destinano ai loro pranzetti... "Io Zombo Tu Zombi Lei Zomba salta fuori dalla toma, Dio della morte ponzipo' questo cadavere adesso ce l'ho, l'ho evocato dall'Aldilà ponzipicchio e ponzipà!". Se Pupi Avat aveva firmato con  TUTTI DEFUNTI TRANNE I MORTI  una parodia del genere gotico, esorcizzando le paure che avidentemente erano ancora sottopelle dopo LE FINESTRE non so veramente cosa abbia avuto in testa Nelio Rosatai quando gli è venuto in mente una parodia de  LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI  dello stesso Romero. Qui abbiamo Duilio del Prete, Cochi Ponzoni (che pere una volta si ritaglia la battuta storica dell'ex compagno Pozzetto un "eh la Madonna!") Vargas e Montagnani, che dapprima solo becchino e artefice del "ritorno" degli altri tre, fresche vittime di un incidente. Se a ben vedere questa simil goliardata, realizzata pare con due lire dell'epoca, anticipa in maniera clamorosa Edgar Wright e il suo  L'ALBA DEI MORTI DEMENTI  Nella sua rozzezza, il film, più di una risata la strappa, ad esempio quando Ponzoni (che a me fa sempre ridere) in tenuta da ciclista, si finge vittima di un pirata della strada e viene investito veramente (!) Nadia Cassini, soubrette riparata come tante in Italia, che cimenterà pure in uno strip Poi la Mazzamauro, sempre in palla, un giovane Solenghi e quel Gianfranco d'Angelo di lì a poco in "Drive In". Il marito della Mazzamauro mostra un fumetto di "Oltretomba", rivelando le letture del loro pargolo: un frugoletto che tiene la foto di Hitler sul comodino! Del Prete: "quel bambino è veramente cattivo!", Ponzoni: "uh! l'ha assaggiato?". Ha ragione il Davinotti quando afferma che si distingue almeno dalle commediacce di bassa lega e non scade nella volgarità. Curioso, soprattutto per il finale, chiaro sberleffo al contemporaneo Romero, genuinamente geniale. [FB]

 

di N. ROSATI, CON D. DEL PRETE, R. MONTAGNANI, C. PONZONI, N. CASSINI, COM, ITALIA, 1979, 93', 1.85:1