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"il primo lungometraggio di Hayao Miyazaki"
Delusi dall'esito dell'ultimo colpo, Lupin e Jigen incappano per puro caso in un tentativo di rapimento di una giovane da parte di una banda che ha sede nel castello dell'immaginario Principato di Cagliostro sulle Alpi. Trattasi della principessa Clarissa, custode di un segreto che schiuderebbe le porte di un favoloso tesoro... Hayao Miyazaki è legato profondamente alla figura del personaggio nato dai fumetti di Monkey Punch e tenuto a battesimo nel '71 dalla fortunata e lunghissima (anche troppo) serie televisiva di cartoon. Il repulist compiuto dal maestro giapponese dell'animazione che ha trasformato il ruvido e ambiguo ladro in un gentiluomo proletario (venduta l'auto d'epoca del trisnonno, guida una Fiat Cinquecento gialla) tutto slapstick, è condensato nella prima apparizione del personaggio sul grande schermo, nonché primo lungometraggio del grande autore, datato 1979. Dopo quasi un decennio i disegni sono più curati, l'animazione fluida e la tavolozza cromatica lussureggiante. Inevitabilmente si fanno anche più frequenti le apparizioni di mezzi volanti che caratterizzano da sempre i lavori di Miyazaki, e dato che la fantasia corre ormai a briglia sciolta, vediamo l'utilitaria del protagonista compiere evoluzioni degne di una Hot Wills. L'aspetto umano dei caratteri dei personaggi è esplorato adeguatamente e troviamo anche un ispettore Zenigata formalmente più moderato e meno grottesco rispetto alla serie tv. Il ritmo della narrazione, forsennato nella prima metà, subisce un forte rallentamento all'inizio della seconda, per acquistare un carattere più metafisico in conclusione in vista di un finale che trasmette l'immancabile messaggio ambientalista e un po' new age. Delude il personaggio di Fujico, scialbo e lungi dal suggerire cattivi pensieri. Musiche fra le più belle scritte per un film di animazione di Yuji Ono ("Samba Temperado", su tutte). [FB]
[LUPIN SAN SEI: CAGLIOSTRO NO SHIRO] di H. MIYAZAKI, ANIME, GIAPPONE, 1979, 100', 1.85:1