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● ½

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T R A I L E R

   
 

"più che un film un catalogo di attrici del cinema bis italico"

 

 

Madre di una ragazzina in età puberale, ha un passato da adoratrice del demonio. Come le "colleghe" non può avere rapporti con l'altro sesso, dopo aver soggiaciuto col padrone dell'inferno. La figlia si da da fare... "Un'Ombra nell'Ombra" di Pier Carpi (quello di "Povero Cristo" con Reitano!) fa chiaramente il verso alle produzioni argentiane, sin dalle musiche gobliniane (ai limiti del plagio) firmate da Cipriani ma suonate dalle tastiere di Claudio Simonetti. L'horror in questione, che apre su un sabba danzato stile Guadagnino (manco quello s'era inventato) con il culone e le tettone di Carmen Russo in bella mostra, è soprattutto un catalogo di attrici del bis, dato che oltre alla protagonista troviamo Anne Heywood e Irene Papas, sfilano tra le altre Marisa Mell, Paola Tedesco, Patrizia Webley e Dirce Funari (le ultime due praticamente solo come comparse). Lara Wendel, ormai a suo agio nel ruolo della bambina cattiva (traccia pentacoli sulla terra rossa dell'Olimpico!) poi, reduce dallo scandalo di  MALADOLESCENZA  fa un doccino dinanzi la madre, si fa da questa tagliare le unghie, e poi le "tumula" in un vaso di fiori. Gli scontri della Wendel, prima con la Mell che appare/e/scompare come un ectoplasma, poi -inevitabilmnete- con la madre, ammorbano e l'interminabile sequenza della cerimonia con lei desnuda sulla stella a cinque punte, con John Phillip Law nel ruolo dell'esorcista ha l'appeal della messa del lunedì mattina, e il diaBolo ridacchiante dalla sciarpa penzolante come fosse ad un galà di Montecarlo, fa ridere. La Wndel sconfessa la prof (Valentina Cortese) e afferma: "Carlo Magno era un mago, desiderava comandare su tutto il mondo come chiunque abbia avuto i poteri". Affermazione tutt'altro che strampalata, non per niente il regista Carpi era massone. Nel finale: l'illuminazione, il vero riferimento degli autori era l'hammeriano  UNA FIGLIA PER IL DIAVOLO  [FB]

 

di P. CARPI, CON L. WENDEL, A. HEYWOOD, M. MELL, I. PAPAS, D. FUNARI, HORROR, ITA, 1979, 84', 1.35:1