| 
     
      
        | 
    
     
  | 
    
     ● 
    
    
    V PER VENDETTA  | 
    |||||||
| 
     "una vera schifezza"  | 
    
     
        | 
  ||||||||
| 
     Causa 
    svariate devastazioni intercorse, l'equipaggio superstite di una trivella 
    che stava trapanando il fondale oceanico deve percorrere un lungo tratto a 
    piedi, per raggiungere le capsule ancora funzionanti che si trovano in una 
    stazione subacquea distante. Intorno a loro paiono muovere sagome vagamente 
    umanoidi... Siore e siorii: "Underwater". Bella merda. 
    Immaginate un "chiamamosènefilm" ambientato in quasi assenza di fonti 
    luminose, con una illuminazione al più alla "illumìna i pesciolini". O 
    meglio "illumìna gli uomini-pesce"! La Stewart, una delle attricette più 
    sopravvalutate del millennio (e dire che in quel bel film di Sean Penn mi 
    era piaciuta, oltre che come ideale femmineo anche come attrice!) si 
    presenta qui con un look che pare omaggiare (si fa per dire) Annie Belle: 
    capelli platinati e cortissimi. Già non ha tette (e lo si dice pure un 
    dialogo) già non si capisce se ami anche gli uomini o solo le donne, ma così 
    è ancor più androginizzata e non si può vedere. Per il resto c'è Cassell, 
    che stranamente non recita la parte dello stronzo, ma del comandante del 
    sommergibile-trivella che fa da guastafeste al popolo dello sprofondo che, 
    giustamente, s'incazza. Poi scompare subito, sarà perché è stato protestato, 
    e semplimcente perché si è scazzato pure lui.  | 
    |||||||||
| 
     [ID] DI ?, Con K. STEWART, V. CASSEL, FANTASCIENZA/AZIONE, USA, 2019, 95', 2.10:1  | 
  |||||||||