F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●● ½

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

T R A I L E R

   
 

"godibile divertissement che frulla Christopher Smith e Tarantino"

 

 

Presente quelle leggende metropolitane, poi assurte agli onori, pardon: gli "orrori di cronaca", sulle elites che si sollazzano con persone definite "spregevoli" (cit) giungendo a ucciderli a puro scopo di divertimento? All'inizio fu una chat. Poi un viaggio aereo. Ma all'inizio-inizio fu una frase della sgradevole lady Clinton. "The Hunt" parte già strano, ma poi si capisce il gioco che vuole fare con lo spettatore: il gatto e il topo, o meglio: la lepre e la tartaruga. E proprio con lentezza che capimo a che gioco stiamo giocando, precisamente ci vorrà mezz'ora per essere consci di chi sia il/la protagonista della storia, passando per tanti "avatar" bruciati. Non male, eh? Se il modello è evidemente  SEVERANCE  di Christopher Smith, qui si alza il tiro: teorie del complotto, i "leoni da tastiera", il nichilismo duro e puro. Dire tanto di più può logicamente rischiare di rovinare le (molte) sorprese, quindi non resta che parlare dell'ottima prova di questa Betty Gilpin, a metà tra una Laurent (Tarantino è il faro cui si guarda, con un cat fight ancora più lungo ed estenuante di quello delle "vipere mortali") e una Thurman (appunto) che passa qui idealmente il testimone alla promettente trentaquattrenne. Poi c'è Hilary Schwank che torna a pestare duro come e più dei tempi della "million dollar woman", la cui identità è tenuta segreta sino al massimo consentito, e un nutrito cast variamente assortito. Principalmente giocato sull'azione, il film prodotto in pompa magna e con grandi mezzi da Jason Bloom, godendo poi -cosa non da poco- della distribuzione mondiale della Universal, fa ampio uso dello splatter, virato all'estremo dei cartoons violenti di Tex Avery, con teste spappolate a vista, corpi a brandelli, budella sparse, lacerazioni varie. E l'elemento omnipresente degli animaletti della fattoria (ia-ia-oh) con un maialino legato alla citazione della celebre novella di Orwell. Autore molto attuale nel 2020, direi. [FB]

 

[ID] DI C. ZOBEL, Con B. GILPIN, E. ROBERTS, H. SWANK, AZIONE/GROTTESCO, USA, 2020, 91', 2.35:1