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THE WITCH
THE NEON DEMON
THE WAILING
BASKIN
31
THE CONJURING 2
HUSH IL TERRORE DEL SILENZIO
THE FOREST
THE INVITATION
YOGA HOSERS
SOMNIA
JEEPERS CREEPERS 3
HOLIDAYS
*PARADISE BEACH
THE BOY

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"dopo un horror metafisico, il figlio di Anthony Perkins sfodera un horror psicologico"

 

 

Infermiera viene incaricata di assistere una vecchia scrittrice di romanzi affetta dal morbo di alzehimer e trascorre le giornate nella sua grande casa. Una presenza pare aleggiare tra le mura e la malata la scambia per "Molly": la protagonista di un suo romanzo, murata viva in una casa che ricorda quella in cui sta... Avendo visionato il lavoro d'esordio di Oz Perkins, al secolo Osgood Perkins  FEBRUARY  la sensazione che ho provato è stata molto simile a quella provata alla "prima volta" di un film di Kubrick. Chiariamo: il figlio di "Norman Bates" e della sorella della Berenson NON è un genio, ma ha anche ancora tempo a disposizione per dimostrare di diventarlo. Con questo secondo film, nato con fondi di 'Netflix', ovvero "Sono la Bella Creautura che Vive in questa Casa", appronta la più classica della ghost story con quel piglio personale già mostrato nell'opera prima: ritmo lento, ricorso alla camera fissa e pocchissimi movimenti di mdp (se non richiesti dall'evolversi della storia: in pratica, tutto il contrario di Wan e Muccino) inquadrature non convenzionali, bandite le esplosioni sonore che più che farti sobbalzare ti danneggiano l'apparato uditivo, in favore di un uso della musica molto kubrickiano, pur non ricorrendo (peccato) a musica classica contemporanea, ma ordinandola ex novo. Se l'altro film l'avevo definito "horror metafisico", qui siamo addentro all'horror psicologico. Come  THE HOUSE OF THE DEVIL  di Ti West ancora un incarico assistenziale, ancora una casa inquietante, ancora un telefono al centro di una scena di alta tensione. "Non la vedo, ma la sento spostare il suo peso da un piede all'altro" dice la voce over della protagonista, mentre la muffa pare divorare le pareti. La casa è un po' qui la scatola del paradosso di Schroediger, all'interno della quale c'è il gatto vivo e morto allo stesso tempo. Pesantuccio, ma interessante. Da rivedere una seconda volta. [FB]

 

[I AM THE PRETTY THING THAT LIVES IN...] di O. PERKINS, CON r. WILSON , HOR, USA, 2016, 91', 2.35:1