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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"sceneggiato da Milius, il film di Huston con Paul Newman soffre di scelte poco felici"

 

 

Fuorilegge sul quale pende una taglia, giunge in un casino-saloon e rischia di fare la fine del topo. Ritornato, rancoroso e armato grazie all'intervento di un'indigena, fa piazza pulita e si impossessa del loco. Dopo essersi autoproclamato giudice e amministratore unico, fonderą una piccola cittą. Lo lasceranno in pace..? John Huston che dirige Paul Newman su sceneggiatura di John Milius? E chi se lo perde? Il fatto č che "L'Uomo dai Sette Capestri" dimostra che, al cinema, non sempre la somma degli addendi produce Il risultato. Inoltre le figure femminili di punta, ovvero Jacqueline Bisset e Ava Gardner, "strombazzate" in locandina, compaiono rispettivamente nell'ultima mezz'ora e negli ultimi cinque (cinque!) minuti. Newman a parte, č un film di cammei: Antony Perkins sarebbe una figura azzeccata (cita le Scritture, ricordando a Newman che "solo Dio disse: la vendetta č solo mia"  non fosse ritagliato in un ritratto di una manciata di minuti. Milius non rinuncia a infarcire la storia di personaggi si stampo fumettistico (il fuorilegge albino "BadBob!") partendo dalla figura realmente esistita di Roy Bean, pistolero autonominatosi "giudice" e fondatore di una cittą nello Stato, in barba alle leggi nazionali, com'era stato per McConaughey nel recente  FREE STATE OF JONES  "Siete fuorilegge?", "Dio se ne guardi! Siamo brava gente spinta sulla cattiva strada dalle circostanze!" replicano al protagonista i cinque pistoleri nominati sceriffi del luogo, andando a chiarire i presupposti che stanno alla base della costituzione degli Stati Uniti d'America. Lo stile scelto da Huston (che pure si ritaglia una piccola parte, e che lascerą in ereditą al giudice ...un orso bruno!) č quello di un western virato sulla commedia surreale: scelta che non si rivela in questo caso felice. La durata eccessiva poi non giova alla pellicola. La musichetta del carillon risveglia ricordi sopiti dall'infanzia: la suoneria del mio primo orologio al quarzo! [FB]

 

[THE LIFE AND TIMES OF ROY BEAN] di J. HUSTON, CON P. NEWMAN, WESTERN/COMM, USA, 1972, 118', 1.85:1