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T R A I L E R

   
 

"massacrato dalla critica, è invece un film parecchio schietto"

 

 

Una coppia economicamente in crisi non potendo assolvere alle rate del mutuo, tenta l'ultima chance facendosi prestare dei soldi e provando la fortuna a Las Vegas. Qui, un miliardario dai modi fin troppo gentile mette gli occhi sulla ragazza, giungendo a calare una proposta estrema ma difficilmente rifiutabile... La carriera del buon Adrian Lyne subì un duro colpo all'uscita di "Proposta Indecente", fatto letteralmente a pezzi da qualunque critico. Sulla fiducia, mi misi così a distanza di sicurezza dal film, temendo chissà quale sciagura. In realtà non c'è davvero nulla di tremendo nella storia a tema drammatico-sentimentale che vede un triangolo formarsi tra la coppia felicemente sposata Demi Moore e Woody Harrelson (ancora capelluto e pre-metamorfosi maligna stoneniana) e il sempre elegante Robert Redford. Oltre all'eleganza formale della confezione, anche meno patinata rispetto a certi eccessi dell'autore di  9 SETTIMANE E  ½  si segnala la prova tutto sommato dignitosa della Moore che non scade nel piagnisteo o peggio nell'isterismo fine a sè stesso. Certo, se vogliamo parlare della storia in sé risulta chiaro come possa aver indispettito le solite "femministe" a quattro ruote motrici, specie se direttrici di testate giornalistiche, che avranno considerato inaccettabile l'accettazione della "proposta", quel "milione di dollari" offerto alla coppia per una notte con la "lei" della situazione. I due fanno semplicemente quello che chiunque, in condizioni economiche disagiate e in condizioni di emergenza, avrebbe fatto, e dire il contrario significa manifestare disonestà intellettuale. La lunga sequenza del casinò, presso il quale i due si fiondano a seguito della "lampadina di Archimede" scoccata durante il sonno a lui, mostra senza ipocrisie l'effimera realtà dei tavoli verdi. Insomma: mi è parso un film schietto, del quale anche un finale fintamente pacificatorio non facciamo fatica a digerire. [FB]

 

[INDECENT PROPOSAL] di A. LYNE, CON R. REDFORD, D. MOORE, W. HARRELSN, USA, 1993, 110', 1.85:1