F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 9 0        1 9 9 1        1 9 9 2        1 9 9 3        1 9 9 4      1 9 9 5        1 9 9 6        1 9 9 7        1 9 9 8        1 9 9 9        >

 

●●●● ½

NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS
CARLITO'S WAY
UN MONDO PERFETTO

CARO DIARIO
JURASSIC PARK
THE VANISHING

LA METà oSCURA

L'ARMATA DELLE TENEBRE
M BUTTERFLY
IL FUGGITIVO
LEZIONI DI PIANO
SCHINDLER'S LIST
NEL NOME DEL PADRE
L'ETà DELL'INNOCENZA

FILM BLU

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"uno dei capolavori di Brian De Palma"

 

 

Uscito di galera grazie ad un cavillo escogitato dal suo avvocato, un ex trafficante di droga ha deciso di rigar dritto. Sfortunatamente il destino lo rincorre e sarà difficile cercare di tornare al bivio dove lo attende la donna della sua vita, per imboccare l'altra strada. Molte cose sono cambiate e niente sarà più come prima... Regia di un Brian de Palma in stato di grazia, una delle ultime memorabili interpretazioni di Al Pacino (il suo "Carlito Brigante" tetradimensionale!) comprimari di rincalzo all'altezza (Sen Penn perfetto nella parte del viscido avvocato, Penelope Ann Miller candida e virginale anche sul palo della lap dance) sceneggiatura a orologeria, musiche da urlo ("Got To Be Real" di Cheryl Lynn, il meglio della discomusic anni '70, Santana e Tito Puente). Cos'altro aggiungere? "Carlito's Way" è poi un film godibilissimo davvero per chiunque, senza peraltro gli eccessi a cui il regista ci ha spesso abituato, oltre ad essere uno dei suoi capolavori riconosciuti. Le sequenze memorabili si sprecano (il regolamento di conti all'inizio, il tiratissimo finale) così le scene che restano indelebili nella memoria (Al Pacino che usa il coperchio di un bidone della spazzatura come ombrello mentre osserva fuoricampo l'etoile che prova Lakmé, dove spera di riconoscere la prima fiamma mai spenta). "Carlito's Way" chiude poi -attraverso una perfetta chiusura del cerchio- su uno dei più struggenti finali della storia recente di Hollywood (sulle note di "You are so Beatiful" di Joe Cocker) dove tutto è lasciato magnificamente in sospeso come una thunrderbird in volo sul Canyon ma non più in un fermo-immagine, al contrario il rilascio della pausa del telecomando che vede animarsi il cartellone pubblicitario dal quale poter scorgere il futuro della sua Gail. Dura quasi due ore e mezza e quando vedi scorrere i titoli te ne rammarichi. Impossibile chiedere di più. Irriconoscibile in una piccola parte un certo Viggo Mortensen. [FB]

 

[ID] di B. DE PALMA, CON AL PACINO, S. PENN, P. A. MILLER, J. LEQUIZAMO, NOIR, USA, 1993, 144', 2.35:1