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THELMA & LOUISE
POINT BREAK
LEGGENDA DEL RE PESCATORE

TERMINATOR 2
JOHNNY STECCHINO
CAPE FEAR

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
DELITTI E SEGRETI
DOVE COMINCIA LA NOTTE
IL PASTO NUDO
BARTON FINK
IL PORTABORSE
JFK
LANTERNE ROSSE

LA DOPPIA VITA DI VERONICA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"cocktail di generi che trasporta con successo il fantasy in un contesto metropolitano"

 

 

Guru radiofonico, cinico e misantropo, con un filo diretto con gli ascoltatori a casa, incappa in un bruttissimo incidente di percorso che lo induce ad abbandonare il lavoro e isolarsi. A poco servono le cure dell'eterna fidanzata, impiegata in una videoteca. La notte in cui caldeggia il suicidio, s'imbatte in un buffo clochard... Terry Gilliam si fa Frank Capra ne "La Leggenda del Re Pescatore" e si propone di (con)fondere magicamente realtà e fantasia, aggiornando la leggenda del Parsifal e della ricerca del Graal per ambientarla in una metropoli (Manhattan). E ci riesce! Non ci troviamo dinnanzi ad un capolavoro (come lo fu il Gilliam di 7 anni prima) ma al cineasta inglese gli riesce comunque dannatamente bene il cocktail di generi, creando una perfetta commistione tra commedia brillante (il finale travolgente che sfiora il musical) dramma (oltre al colpo di scena che giunge presto, è toccante il monologo di un bravissimo Jeff Bridges: "tu non hai mai il sospetto che ti stiano punendo per i tuoi peccati?") fantasy fiabesco (tutte le apparizioni del "Cavaliere Rosso", che nell'immaginario di Gilliam rappresenta la Morte Incarnata, ma qui ancor più "il germe della pazzia") horror (il flashback del total-recall del personaggio di Robin Williams è da sudori freddi). I dialoghi sono ben curati ("ora che ci siamo conosciuti, ritorna! andremo per rifiuti!", e ancora: "sai cos'è il Santo Graal?" "mmm.. una cosa come 'Gesù ha bevuto qui'!" per non parlare di "deve esistere il Graal, altrimenti cosa furono le crociate? un giro promozionale del Papa?") La compagna afferma: "l'unico scopo della vita è il matrimonio, affinché Dio e il Diavolo possano riunirsi e decidere il da farsi". Autoreferenziale (al "Jake Lucas Show" campeggia su una parete il poster di  BRAZIL  ) e compiaciuto, "The Fisher King" resta comunque un buon film. Cameo di Tom Waits, ma si ascoltano "Some People" e "Rose's Turn" di Sondeheim. Leone d'Argento a Venezia. [FB]

 

[THE FISHER KING] di T. GILLIAM, CON J. BRIDGES, R. WILLIAMS, COMMEDIA, USA, 1991, 137', 1.85:1