F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

TV                ● ½

MANHATTAN
IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO
STAR TREK
BRIAN DI NAZARETH
MOONRAKER
ALIEN
ZOMBI

BROOD
AMITYVILLE HORROR
FANTASMI
APOCALYPSE NOW
FUGA DA ALCATRAZ
KRAMER CONTRO KRAMER
WOYZECK
TESS

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"la fredda cronaca: vicenda processuale storicamente interessante, ma poco coinvolgente"

 

 

Il corpo del commendatore Notarbartolo, ex direttore del Banco della Sicilia di fine ottocento e sindaco di Palermo, viene gettato giù da un treno in corsa, accoltellato poco prima di giungere a destinazione al capolinea di Palermo. Il processo imbastito con grande fatica dal giovane e appassionato ispettore incaricato all'indagine e incalzato dal figlio della vittima, pure lui uomo di legge, accerta parecchie stranezze per modalità e messa in scena. Dopo ben sette anni di istruttoria finiscono alla sbarra uno dei due sicari fatti salire con la complicità del ferroviere e l'onorevole, indicato come uno dei mandanti morali dell'assassinio... Da un soggetto di Giuseppe d'Avino, "Il Delitto Notarbartolo" è ispirato alla vicenda processuale passata agli annali come il primo processo della storia italiana alla mafia. La vicenda infatti si svolge tra il 1893 e il 1900, in era giolittiana, ma già l'associazione criminale nota come Cosa Nostra si attiva con le modalità ben note che l'hanno poi in seguito sempre caratterizzata: minacce, attentati, pressioni dall'alto, omertà, tentativi di gettare discredito verso la pubblica accusa e azione riparatoria nel riesame imposta dall'alto. Alberto Negrin non è un regista che si sia distinto in maniera particolare rispetto ad un Daniele D'Anza o ad un Silverio Blasi, nonostante un sodalizio in RAI continuato anche in tempi molto recenti. Il peggior difetto delle tre puntate che compongono lo sceneggiato sta nella fatica a trovare un mordente che appassioni lo spettatore, compresa una certa schematicità nell'illustrazione processuale ("la fredda cronaca") che fa a pugni con una narrazione dei fatti mostrata a smozzichi in modalità destrutturata. La vicenda processuale è storicamente importante ma pure eccessivamente verbosa, tant'è che la noia si affaccerà inevitabilmente. Buona la ricostruzione d'epoca, ma è un po' poco per considerare questo sceneggiato un qualcosa di memorabile. [FB]

 

di A. NEGRIN, CON I. GARRANI, A. DI GRAZIA, A. FUSSONE, POLIZIESCO, ITALIA, 1979, 3 EP di 50', 1.33:1