F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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THE HATEFUL EIGHT
INSIDE OUT
HUMANDROID
EX MACHINA
THE LOBSTER
MAD MAX FURY ROAD
MI GRAN NOCHE
THE MARTIAN
IL RISVEGLIO DELLA FORZA
ANT-MAN
AGE OF ULTRON
MEN & CHICKEN
JUPITER ASCENDING
EVERLY
MORTDECAI
"..."
Apolide, orfana di padre, odia la sua vita: umiliata nel lavoro e in amore, si scoprirà la regina della Terra e reincarnazione della regina di una dinastia di semidei spaziali che vogliono la sua testa per succedere al trono dell'illustre genitrice. Uno speciale bodyguard dovrà farle prendere consapevolezza del suo destino... "The Wachowskis", così come si firmano in calce ai titoli di coda, tornano dopo CLOUD ATLAS con un altro film che tenta di unire fantascienza e fantasy, senza trascurare questa volta l'azione. Del resto i due sono stati artefici del film d'azione fantascientifica definitivo, quel MATRIX che avrebbe dettato le regole del genere per il nuovo millennio. Ci buttano così dentro un altro bel po' di cyberpunk senza trascurare le tematiche sulla "creazione" che tengono banco in rete (e non solo) sulla "razza creatrice" dalla vita longeva ("quanti anni mi dai?" "venticinque..." "ne ho quattordicimila!") che usa la Terra come "laboratorio" da sfruttare. Le citazioni in questo senso si sprecano: si va dai cerchi del grano (sono proprio le astronavi che vi atterrano a crearli) i grigi che cancellano le memorie brevi, i rimandi alle divinità egizie, ancor più greco-romane provenienti dal cielo, angeli caduti derivativi di un BARBARELLA (l'eroe ibrido di Channing Tatum) e lotte dinastiche fratricide, con un pianeta-base e un piano di genocidio stellare (Ming di "Flash Gordon" je fa na pippa!) e una commistione di razze aliene da far invidia a "Guida Galattica per Autostoppisti". Gran film, quindi? No. Anzitutto non funziona l'antipaticissima Mila Kunis, tanto perfetta per Arofnowski quanto fuori parte qui: vederla pulire i cessi con il suo bel faccino inespressivo è davvero indigeribile, incapace anche solo di produrre un'espressione che vada oltre un'alzata di sopracciglio! L'azione è spesso troppo confusa. Peccato perché a sprazzi, "Jupiter" sembra ingranare, ma poi si riduce a un filmetto per bambini. [FB]
[ID] di A. T. JESSEN, con M. MIKKELSEN, COMMEDIA, DANIMARCA, 2015, 120', 2.35:1