F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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HUMANDROID
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"la pellicola Pixar più 'astratta' dopo 'Monsters' non eguaglia il modello"

 

 

Le cinque emozioni all'interno dell'essere umano, nella fattispecie una bambina di dodici anni costretta a causa del trasferimento del padre e della madre dal Minesota a San Francisco, cercano di governare l'animo soggetto ad un tale cambiamento radicale. La situazione, dapprima sotto controllo, rischia il tracollo. Cercando di ripristinare i ricordi base, due di queste emozioni vivranno un'autentica odissea della psiche... "Inside Out" è sicuramente la pellicola di animazione più "astratta" della Pixar con il memorabile  MONSTERS & CO  Questo è il duro scoglio da superare, e -ahimé- duole ammetterlo ma questa ultima fatica, pur pregevolissima negli intenti, non ce la fa. Il compito era davvero arduo, e il film parte suscitando nel sottoscritto una velata freddezza, quasi ponendosi naturalmente con sospetto su un progetto che si rivelava sin da subito tanto particolare. Se le cinque incarnazioni grafiche delle cinque emozioni, ovvero: Gioia, Tristezza, Rabbia, Disgusto e Paura sanno un po' di déjà-vu (e paiono giungere proprio dal caposaldo sopracitato) a movimentare la situazione accorre il MAGNIFICO spirito dell'amico immaginario, retaggio dell'infanzia della piccola ma ancora presente nelle labirintiche "memorie residue" (un mega archivio dove i ricordi sono come biglie contenute in titanici pallottolieri). Quest'ultimo è rappresentato come un improbabile ibrido elefante-delfino-gatto ed è di una simpatia unica, tant'è che [EVIDENZIA LO SPOILER] la sua scomparsa definitiva raccoglierà l'unica lacrima emozionale sgorgata nello scrivente. Ancora una volta la Pixar commuove. Folgoranti intuizioni visive che mi hanno ricordato alcuni splendidi sogni di un Miyazaki si accompagnano ad alcune note che -nella sinfonia d'insieme- mi son parse dissonanti: la stereotizzazione di una famiglia americana insopportabilmente sciocca e una chiusa un po' troppo conciliante, disneyana. [FB]

 

[ID] di P. DEXTER, ANIMAZIONE, USA, 2015, 120', 1.85:1