F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

T R A I L E R

   
 

"tutto già in larga parte visto, e non scatta l'immedesimazione in nessun personaggio..."

 

 

Montreal. Una famiglia, padre, madre e figlioletto, smobilitano in fretta e furia dalla propria abitazione. Flashback: il capofamiglia raggiunge uno youtuber che avevano seguito per prepararsi ad una non meglio precisata "emergenza mondiale". Qui, il tizio in questione ha messo su una base autonoma durevole... Pellicola canadese, distruibuito da 'Netflix' che riconduce a scenari quantomai attuali. Un flashback ci mostra la famiglia che, ancora in clima di 'normalità' apparente, segue un tutorial su youtube che spiega "cosa fare in caso di epidemia, o se ci sarà una crisi economica, o se il pianeta si riscanderà troppo", "noi saremo troppo". E' da tempo che il cinema ci "prepara" a quanto potrebbe acadere in un futuro che forse è già adesso, e "La Lotta per la Sopravvivenza" (titolo originale: "Jasqu'au Déclin") parte da questo assunto. Scopriamo come nel flashback il gruppo di persone eterogeneo sia lì per una sorta di "addestramento" alle condizioni che potrebbero verificarsi, un vero e proprio corso di addestramento tenuto dallo youtuber. Costui insegna anche a squoiare la cacciagione, e si fa quanche esercizio fisico. Inizialmente il clima dei partecipanti è spensierato, si ride e si scherza, poi il gruppo incappa nel classico "incidente di percorso" che lo vedrà "implodere" dall'interno, come già aveva insegnato Shyamallan nel suo film-totem sulla "paura dell'altro" e l'isolazionismo. Il problema della pellicola è anche questo: molte sono le situazioni che sanno di già visto, si cita (volontariamente?)  IL TEMPO DEI LUPI  di Hanecke, ,a oprattutto non c'è nessuno, ma proprio nessuna figura nella quale immedesimarsi. E quest'ultimo è davvero il problema più grosso: senza immedesimazione survivor film come questo sono totalmente inutili. "Ho pensato, vediamo cosa guarda mio figlio; i cartoni di oggi sono uno schifo rispetto a quelli che guardavamo noi un tempo". [FB]

 

[JUSQU'AU DéCELIN] P. LALIBERTE, Con m. E. LESSARD, R. BOSSé, G. LAURIN, DRAM, CAN, 2019, 83', 2.10:1