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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"i debiti formativi argentiani giustificano un'occhiata ad una pellicola parecchio confusionaria"

 

 

Da un belvedere una ragazza scorge con il cannocchiale un omicidio. Denuncia alla polizia l'accaduto che dapprima non la prenderà sul serio per poi ricredersi realizzando come fosse  in realtà già il secondo di una serie. Dai primi riscontri risulterebbe poi che l'assassino si accompagni a un bastone da passeggio e perciò si punta in un primo momento  al compagno della testimone che quel giorno era effettivamente nei paraggi. La catena di omicidi non si arresta e chiunque si avvicini anche un poco alla verità fa subito una brutta fine... Pare incredibile ma Argento ha attinto un'ideuzza da "Passi di Danza su una Lama di Rasoio" di Maurizio Padreaux per il suo thriller definitivo: la sequenza che vede il maniaco passeggiare minacciosamente sul lucernario, sulla testa della sua potenziale vittima. E nemmeno l'unica se pensiamo alla lunga sequenza dell'irruzione notturna nella scuola alla ricerca della "prova definitiva". E c'è pure il commissario idiota che non essendo in grado di condurre degnamente le indagini costringe i protagonisti a svolgerle in proprio per non lasciarci le piume. Gli assalti del colpevole non sono orchestrati malaccio, e così le scene sanguinose che non mancano. Il fatto è che la storia procede slegata, confusionaria, con la vicenda del musicista che sta allestendo il balletto che pare una storia a sé. La conclusione nella serra non sarebbe neanche una brutta idea (che fa il paio almeno con l'omicidio in automobile) ma ci si arriva dopo attese estenuanti e digressioni assurde (alla Scott scappa la pipì ben due volte in pochi minuti!) almeno quanto il movente che sarà "spiegato" nell'epilogo. Ogni pretesto è poi buono per spogliare Susan Scott (che ritrova anche il partner di sempre Simon Andreu) nemmeno valorizzata al suo meglio. Meglio si farà per dire con Anuska Borova, addirittura sdoppiata. I debiti formativi argentiani giustificano comunque un'occhiata alla pellicola. [FB]

 

di M. PRADEAUX, CON S. SCOTT, R. HOFFMANN, A. BOROVA, S. ANDREU, THRILLER, ITALIA, 1972, 87', 1.85:1