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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"pellicola russa vincitrice dell'Oscar del disgelo"

 

 

Mosca, anni '60. Se per l'amica di sempre si apparecchia un matrimonio duraturo, Katja, giovane operaia disincantata, viene convinta dalla più frivola coinquilina a frequentazioni altolocate alla ricerca dell'agognato riscatto sociale; mentre la seconda pare aver fortuna, la prima si ritrova ragazza madre. Se il riscatto sul lavoro lo strapperà sul campo, sarà il Fato a riservarle l'incontro destinato a cambiarle veramente la vita... Pur non essendo amante delle commedie dei sentimenti, "Mosca non crede alle lacrime" del regista russo Vladimir Mensov (che gli valse il Premio Oscar 1981 come miglior film straniero in anticipo sul disgelo USA-URSS) è una bella eccezione. La forma privilegiata dalla sceneggiatura è bipartita: dopo il primo tempo ambientato nella Mosca di mezzo secolo si stacca di una quindicina di anni e ci presenta la protagonista alla sua seconda grande occasione (una Vera Alentova bravissima nel suo ruolo di donna emancipata). Ad uscire con le ossa rotte da questa pellicola sono gli uomini, presentati spesso come immaturi e irresponsabili, senza farne tuttavia delle mere caricature. La tesi supportata dagli autori è chiaramente quella che per quanto la donna della rivoluzione culturale sovietica possa conquistare l'autonomia dal sesso cosiddetto "forte" non potrà peraltro mai rinunciarvi. Il personaggio assume perciò una profondità e sfaccettature complesse tanto da appassionare lo spettatore che proverà simpatia per lei seguendone le vicissitudini: spensieratezza e rari momenti bui (resi molto bene dall'interprete) saranno vissuti come parentesi personali puntualmente sopite con grande pudore. Dialoghi sferzanti alla Woody Allen e qualche battuta azzeccata (il marito preso "in prestito" all'amica pure lei incinta all'uscita dalla clinica, o quando lo stesso s'incarica di riportare a casa il nuovo compagno dell'eroina). Pochi cedimenti (l'inutile scazzottata) e molto ritmo. [FB]

 

[MOSKVA SLEZAM NE VERIT] di V. MENSOV, CON V. ALENTOVA, SENTIM, RUSSIA, 1979, 150', 1.33:1