F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 5 0        1 9 5 1        1 9 5 2        1 9 5 3        1 9 5 4       1 9 5 5        1 9 5 6        1 9 5 7        1 9 5 8        1 9 5 9        >

 

●● ½






I VITELLONI
UN GIORNO IN PRETURA
LE AVVENTURE DI PETER PAN
IO CONFESSO
DA QUI ALL'ETERNITà
VIAGGIO IN ITALIA
AMORE IN CITTà


*

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"discreto mattone di Rossellini, che però piazza alcune inquadrature da antologia"

 

 

Giunti nello stivale per questioni di eredità, due coniugi americani, già in crisi matrimoniale al loro arrivo, vanno incontro ad una sfaldamento ulteriore del loro rapporto. Mentre lui continua a fare la corte ad una donna, peraltro senza grandi soddisfazioni, lei, altezzosa e moralista, visita da sola i musei, i siti archeologici, i luoghi naturali di pubblico interesse. Da ultimo non ultimo, li vedremo assieme a Pompei, dove un presagio di morte segnerà la sensibilità di entrambi, profondamente. Infine, ad una processione... Discreto mattone firmato da un Rossellini che vuole più che altro far lavorare la ancora bella Ingrid Bergman, che ha comunque tra i suoi estimatori Martin Scorsese. Non ho gradito molte cose di "Viaggio in Italia". Rossellini si comporta come quei registi americani che infarciscono i film girati nel nostro paese con luoghi comuni assortiti: qui non esiste una strada, un vicolo, dove non si senta qualcuno che canta romanze napoletane, intoni stornelli, fischietti motivi. Quanto al fatto che in questa storia anche le battone da strada masticano correttamente l'inglese, beh, non si può certo dire la magnaminità possa appartenermi in questa recensione. Di tutto il polpettone, restano impresse solo le scene delle visite ai musei, dove si nota la mano del Maestro di  ROMA CITTà APERTA  in alcune inquadrature che effettivamente mozzano il fiato. Visite museali, e poi le terme, le catacombe, le pendici del vulcano, gli ossari (c'è gente che conosco, e non faccio nomi, che ha arredato l'album nuziale delle foto degli ossari, dimostrando una vena macabra del tutto eccezionale) portano al luogo-dei-luoghi per antonomasia: quella Pompei dove l'immagine di due amanti che si tengono per mano ancora dopo secoli, una volta calcificati dalla lava, può forse cambiare un destino di un'altra coppia, che pareva già segnato. Anna Proclemer è la prostituta alla quale si rivolge Sanders. [FB]

 

DI R. ROSSELLINI, CON I. BERGMAN E G. SANDERS, DRAMMATICO, ITALIA, 1953, 84', 1.33:1