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I VITELLONI
UN GIORNO IN PRETURA
LE AVVENTURE DI PETER PAN
IO CONFESSO
DA QUI ALL'ETERNITà
VIAGGIO IN ITALIA
AMORE IN CITTà


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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"musica incessante, solite canzoncine, slapstick e confezione televisiva"

 

 

Il leggendario Peter Pan trova la sua ombra in una mansarda con una ragazzina e i due fratelli minori, che per gratitudine invita nel proprio monto, Qui, lo aspetta l'acerrimo nemico: quel Capitan Uncino che deve ben guardarsi dal coccodrillo che, avendo già pasteggiato con la sua mano, continua a fargli la posta. Gli screzi con la fatina Trilly suggeriscono al filibustiere di metterla contro il protetto, organizzando un rapimento... Musica incessante, solite canzoncine (per lo più stucchevoli marcette) slapstick e confezione televisiva per "Peter Pan": ennesimo lungometraggio di una Disney già in crisi di idee e all'arrembaggio del botteghino proprio come una goletta pirata all'assalto di un veliero. Si sentono anche dei dialoghi allucinanti ("l'indiano è astuto ma non intelligente") ma nel complesso le baruffe tra "Uncino" e l'alligatore regalano gli unici stentati sorrisi. Il personaggio protagonista della storia, sulla carta anche interessante (un ragazzo-uomo che non vuole saperne di crescere) organizza una specie di campo scout negando di per sé lo spirito potenzialmente anarchico. Lo svolgimento della storia è poi ampiamente risaputa ("Peter" ripiega in un mondo tutto suo, di fantasia, analogamente a quanto fece "Alice") e dei teatrini musicali di lupetti asserviti al ducetto francamente ne facciamo a meno. Il finale zuccherosissimo è del tutto inconsistente e lascia del tutto inappagati. "Trilly Campanellino" è l'unico personaggio con un certo spessore, non per niente ha vissuto di vita propria anche nel chiassosissimo musical "Moulin Rouge", nelle vesti (succinte) dell'ancora conturbante Kyle Minogue. Ecco, forse anche "Capo Toro", letteralmente identico all'indiano metropolitano che venderà lozioni per capelli in "Straziami" di Dino Risi. Appena un brividino nella sequenza delle sirene al bagno, ma è ancor niente al confronto con le centaure dell'insuperabile capolavoro sfornato tredici anni prima. [FB]

 

[PETER PAN] DI C. GERONIMI, ANIMAZIONE, USA, 1953, 76', 1.33:1