F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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● ½           LPSB

AMARCORD
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LA MORTE HA SORRISO...
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LA GRANDE ABBUFFATA
LE DUE SORELLE
SERPICO
PAPILLON

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"lo spettro di 'Trog' aleggia tra gli scompartimenti della Transiberiana"

Di ritorno da una spedizione in Manciuria, un professore s'imbarca su un convoglio della Transiberiana con un fossile di due milioni di anni, non curandosi del monaco (Rasputin?) che lo mette in guardia su un certo Satanasso che ci metterebbe lo zampino e sul reperto che pare non proprio del tutto amorfo. Un collega fiuta che qualcosa non quadra dagli occhi comprensibilmente spenti di uno storione servito in carrozza ristorante... All'affiatata accoppiata Hammer Lee-Cushing si aggrega in ultima istanza un Telly Savalas nel ruolo di super-sceriffo (ma sembra più un villain di Star Trek) incaricato "a fare ordine", forte di una caratterizzazione che eclisserà letteralmente i primi due. La regia è poi affidata ad uno spagnolo: insomma "Horror Express" con il suo scimmione fossile scanner proveniente dallo spazio che uccide "prosciugando i cervelli" con un'occhiata, è quanto di più biZarro si possa immaginare. Il monaco idiota che accompagna i nobili polacchi in trasferta che si lancia in profezie funeste e viene disinnescato dai passeggeri, snobbato perfino dal mostro stesso ("nella tua testa non c'è niente che mi serva!") e preso a scudisciate da Savalas è più che mai "off". Più che  LA COSA  è lo spettro di  TROG  che aleggia tra gli scompartimenti della Transiberiana e il trashone di Fisher pare battere cassa ed esigere i diritti d'autore. Dialoghi assurdi ("liscio come il sederino di un neonato!" affermerà l'assistente di Cushing tastando un cervello umano durante un'autopsia, aggiungendo "cosa spera di trovare nel fluido dell'occhio?" domanda alla quale potremmo pure arrischiare di risposta: Mimsy Farmer?!) per un film che è vivacizzato più da gente che va e che viene tra uno scompartimento e l'altro che dalla vicenda in sé. Ricordandoci che in cabina di regia siede un iberico non possiamo che attenderci quel gusto per l'eccesso che vedrà sfilare un caravanserraglio di zombi finale in puro de Ossorio-style! [FB]

[PANICO EN EL TRANSIBERIANO] DI E. MARTIN, CON C. LEE, P. CUSHING, HORROR, UK/SPA, 1973, 84', 1.77:1