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"gioco di sospetti che si potrebbe seguire solo in audio, come un radiodramma"
Un giovane muore mentre si reca in un'abbazia. Non è solo un incidente. Abruzzo, cinque amici del morto, ugualmente sospettati dall'ispettore incaricato nell'indagine, in uno chalet in montagna per la solita partita a poker, sono interrotti da un rapinatore con il passamontagna che ferisce a morte uno di loro, un pittore. Quest'ultimo era tra l'altro il primo su cui si erano indirizzate le indagini, sulla scia di alcune lettere anonime giunte in questura. Per evitarsi grattacapi lo abbandonano per strada e telefonano anonimamente alla polizia. Ma nessuno, l'indomani, da notizia del rinvenimento dell'uomo. Altre missive li bersaglieranno... Certamente è lo spettro de LA CONGIURA DEGLI INNOCENTI ad aleggiare in "Così per Gioco", sceneggiato della RAI da Mario Casacci e Alberto Ciambricco, basato sul gioco di sospetti che vedono egualmente distribuite responsabilità che vanno ben oltre l'omissione di soccorso. Si tratta di uno di quegli sceneggiati che si possono seguire lo stesso solo in audio, gestiti come un radiodramma, dove le immagini sono relativamente ininfluenti. Non fosse per la presenza della bella Maddalena Crippa e dell'ottimo Mariano Rigillo, reduce dal cultissimo DOV'é ANNA? qui in veste di commissario baffuto ("il commissario Selvaggi", "uno del tipo modesto, sornione") indaga. La storia, inizialmente un po' ingarbugliata (a prima vista, dati i molti personaggi presentati) inizia a catturare l'attenzione dello spettatore dalla seconda puntata, con l'enigma del numero scritto sul foglietto (che rivelerà poi il "movente" di tutti gli omicidi).. Buone le musiche, totalmente gobliniane (in ZOMBI-style) di Filippo Trecca. L'inquadratura della donna impiccata è copiata paro paro da Argento. Ma Leonardo Cortese è molto più prolisso e dilatando i tempi e ingarbugliando inutilmente la trama, finisce con lo svilire l'attenzione. Un peccato, perché questo sceneggiato poteva funzionare. [FB]
di L. CORTESE, CON M. RIGILLO, M. CRIPPA, M. G. GRISSINI, THRILLER, ITALIA, 1979, 5 EP di 60', 1.33:1