F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●● ½

ANIMALI NOTTURNI
ELLE
JULIETA
PATERSON
PARADISE BEACH
LA RAGAZZA DEL TRENO
THE HANDMAIDEN
LA COMUNE
DETOUR

LOVING
CAFé SOCIETY

SULLY
TORO
10 CLOVERFIELD LANE

FREE STATE OF JONES

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Allen sposa nuovamente la sua vena romantica, cala la carta Storaro, ma non convince appieno"

 

 

Il nipote di un agente di Hollywood riceve una telefonata dalla sorella dove gli chiede di trovargli un posto. Lo affida alla giovane segretaria. Lui se ne innamora subito, ma questa è fidanzata. Non immagina con chi... Appartenente alla terzo genere alleniano (gli altri sono la commedia brillante e il quasi-dramma psicanalitico) ovvero quello delle "commedie romantiche", "Café Society". Se Woody voleva, come pare chiaro a chiunque, di Eisemberg il suo alter-ego giovane, allora perché non gli ha fatto inforcare un paio di pesanti fondi di bottiglia agli occhi? Ad ogni modo il promettente attore ci fa alla grande e sembra davvero di vedere il regista in una sua nemesi ringiovanita. Analogamente al film dei Coen, si ambienta una storia nei luoghi della "Mecca del Cinema" del periodo ruggente (anni 40) e il risultato è a par mio migliore: sarà per la fotografia di Vittorio Storaro, saranno le musiche di Rodgers and Hart, saranno le note battute al vetriolo dell'autore, che qui torna a scherzare sulla religione ebraica ("è un peccato che la religione ebraica non abbia un aldilà: avrebbero più clienti!") e momenti azzeccati come il tour (morettiano) presso le ville dei divi (quella della Crawford ha lo stesso disegno del balcone della mia vecchia casa in campagna) e le vicende della famiglia che a Nuova York richiama certe situazioni alla  RADIO DAYS  tant'è che i risultati, con la relativa mancata "presa" sul sottoscritto, ne è riflesso. Non sarò più un sentimentalone, ma gli ardori di questi due (lei è una Stewart non memorabile, meglio la Lively) non mi hanno coinvolto (vado controcorrente, perché il film è piaciuto) e la parte ambientata "anni dopo" (un'evoluzione dei personaggi che è soltanto un "atteggiarsi" non proprio dei due) non mi ha convinto. Restano la fotografia e gli arredi che fanno della confezione un'istantanea da ammirare. "Vivi ogni giorno come fosse l'ultimo, e un giorno l'azzeccherai". [FB]

 

[ID] di W. ALLEN, CON J. EISEMBERG, K. STEWART, B. LIVELY, SENTIMENTALE, USA, 2016, 95', 2.00:1