F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●●● ½

ANIMALI NOTTURNI
ELLE
JULIETA
PATERSON
PARADISE BEACH
LA RAGAZZA DEL TRENO
THE HANDMAIDEN
LA COMUNE
DETOUR

LOVING
CAFé SOCIETY

SULLY
TORO
10 CLOVERFIELD LANE

FREE STATE OF JONES

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"non il 'neo-noir' che rivoluziona lo sguardo, ma un film di buone caratterizzazoni di attori"

 

 

Gallerista di successo, è invece sconfitta sul piano sentimentale. Riceve la bozza di un romanzo scritto dal suo ex e si fa avvincere dalla lettura: si parla di un padre di famiglia che vive una situazone da incubo... Tom Ford, passato con disinvoltura dalle griffe dell'alta moda al cinema, allestisce questo particolarissimo rape & revenge che si muove diametralmente su due piani. Amy Adams, eccezionale nel suo ruolo di donna arrivata, algida, ma consapevole di aver sbagliato sul piano sentimentale contrariamente a quello professionale. L'hanno catalogato come noir, persino come thriller, ma si tratta in realtà di un dramma dell'anima dove la "vendetta" giungerà del tutto non prevedibile, sia per modalità che sostanza. L'esteta alla mdp spiazza inizialmente in un'allucinante parata di freak: donne obese completamente ignude che si dimenano come ossesse, fiere della propria opulenza. Per il resto, tutto il comparto tecnico riverbera l'aderenza dell'autore al concetto del 'bello', con fotografia curata, bellissimi scenari naturale di un Texas ferino come non mai, e un Abel Korzeniowski allo score che fa un po' troppo il verso a Philip Glass. Ed è anche un buon direttore di attori, ma non si può dire dato che questi rispondono al nome di Michael Shannon (candidato all'Oscar) che buca qui lo schermo più di Jake Gyllenhaal, ma più di tutti è lei: la divina Amy, femmina di grado superiore, a ipnotizzare lo spettatore con la sua sola presenza scenica. Dove il film pecca un po' di presunzione è nella storia nella storia che si estrinseca come una sorta di 'confessione artistica' che [EVIDENZIA LO SPOILER] riesce a scalfire la corazza della protagonista e a farla tornare (tardivamente) sui propri passi. E questa particolare 'quadratura del cerchio' che riscatta alcuni momenti e taluni comportamenti che si potevano ritenere un po' forzati. Niente di straordinario (sì parlò un po' a sproposito a Venezia di "neo-noir") ma "Animali Notturni" si ricorderà soprattutto come un film di buone caratterizzazioni di attori. [FB]

 

[NOCTURNAL ANIMALS] di T. FORD, CON A. ADAMS, J. GYLLENHAAL, M. SHANNON, DR, USA, 2016, 115', 2.35:1