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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"al quarto film con Cestié, la sfortuna ci vede ancora benissimo"

 

 

Dalla Virginia al Gargano (!) per le vacanze, a "Pugno Chiuso". Con lui: padre, madre, il collie e la sfiga... "Un giorno anch'io me ne andrò così, verrà a prendermi un signore arabo su di un cavallo bianco; non farai in tempo a girarti e già non ci sarò più". Tocco le balle. Inizia così "Bianchi Cavalli d Agosto", ideale chiusura della cosiddetta "quadrilogia della sfiga" con  L'ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA  con il quale condivide la regia di Raimondo del Balzo,  IL VENDITORE DI PALLONCINI  e  L'ALBERO DALLE FOGLIE ROSA  tutti con Renato Cestiè. Il piccolo, dato l'agiatezza che questa volta lo circonda, gioca con le navi giocattolo in mare (un classico) con i soldatini, ma si annoia. Provando a dare un significato alla ricorrente, stucchevole, visione dei beduini che cavalcano sulla spiaggia al ralenti potremo dire che il bimbo abbia una sorta di "luccicanza" e che veda il suo destino attraverso una visione allegorica. Il padre è archeologo? Ma forse è spingersi troppo oltre. Al Cestiè, il bambinattore, non fu fortunatamente trasmessa (per proprietà transitiva) l'enorme mole di sfiga accumulata recitando ripetutamente ruoli di frugoletti che se ne volavano in cielo (nella migliore delle ipotesi) prematuramente. Oltre ad un felliniano Ciccio Ingrassia nel ruolo del pescatore muto, che colpisce ben più di tutto il resto (scappatelle dei genitori, comprese) tra i volti caratteristici riconosciamo il "Conte Duca Semenzara". Il lacrima-movie è meno lacrimevole del solito e si trascina stancamente verso una chiusa enigmatica. La sequenza della cassapanca la ricordavo ancora. Menomale che c'era Lassie! Il finale è enigmatico: i cavalieri cavalcano ancora o spariscono dai sogni/incubi del frugoletto? Franco Micalizzi si rifa a sprazzi agli score mysterici di Cipriani e poi va di moog alla "Guardiano del Faro", a manetta. "Vi bisticciate sempre, e io resto sempre solo, a giocare con i soldatini!". [FB]

 

di R. DEL BALZO, CON R. CESTIé, DRAMMATICO, ITALIA, 1975, 88', 1.85:1